Dopo la scelta di anticipare le prove di ammissione a Luglio, il MIUR ha anche deciso che in primavera ci sarà un pre-test attitudinale per quanti desiderano iscriversi ai corsi di laurea a numero chiuso. L’ennesima novità è stata annunciata ieri dal ministro uscente Francesco Profumo, il quale ha anche specificato che il pre-test servirà come strumento di auto-valutazione per gli studenti, non sarà obbligatorio e il suo esito non sarà vincolante.
La prova è già in fase di elaborazione da parte di un gruppo di esperti del ministero e dovrebbe essere pronta per metà Aprile, cosa che consentirebbe di poterla svolgere nella tarda primavera. Oltre al pre-test attitudinale, Profumo ha fatto sapere che al MIUR si sta lavorando anche a un simulatore online che darà ai maturandi la possibilità di esercitarsi in vista delle prove di Luglio.
Il pre-test attitudinale consentirà agli studenti di verificare la propria inclinazione verso il corso di laurea a numero chiuso prescelto e di valutare se siano in possesso delle conoscenze di base richieste. Per Medicina verterà sulle seguenti discipline: cultura generale, matematica, fisica, chimica e biologia.
Rispondendo alle polemiche suscitate dalla scelta di anticipare i test di ammissione, il ministro ha anche rassicurato sul fatto che i contenuti delle prove di Luglio terranno conto degli argomenti effettivamente affrontati durante il percorso scolastico, facendo intendere che la preparazione per l’esame di maturità e quella per l’accesso ai corsi di laurea a numero chiuso coincideranno. Secondo il ministro Profumo, gli studenti avranno a disposizione tutti gli strumenti: oltre al pre-test attitudinale ci sarà infatti il simulatore ministeriale, che dovrebbe consistere in una batteria di test sul modello di quella già elaborata per il concorso degli insegnanti.
Profumo ha inoltre difeso la scelta di anticipare le prove per consentire ad atenei e studenti di organizzarsi per tempo, viste le lungaggini (tra ricorsi e burocrazia) che caratterizzano ogni anno la formazione delle graduatorie definitive degli ammessi ai corsi di laurea a numero chiuso. “Le graduatorie – ha spiegato il ministro – per essere consolidate necessitano di almeno due mesi. Con i test a metà Settembre si arrivava spesso a metà Dicembre”, con gravi disservizi per gli studenti e “per chi scopriva di non essere inserito in graduatoria le difficoltà logistiche non erano poche”.
Esercitati per i test di ammissione e il pre-test attitudinale con le simulazioni di Universita.it