500 nuove assunzioni in un sistema il cui funzionamento da anni è messo a dura prova dal blocco del turn over, sebbene siano solo una piccola parte di quelle che sarebbero necessarie, dovrebbero essere una buona notizia. Invece il mondo accademico si sta rivoltando contro le cattedre Natta, la cui istituzione sta molto a cuore al presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Ad agitare gli animi è quanto specificato nel relativo decreto del presidente del Consiglio dei ministri (dpcm): le cattedre dedicate al premio Nobel Giulio Natta saranno “cattedre del merito“. Una definizione che infastidisce molto i docenti universitari, perché – è la loro tesi – sottintende che tutti gli altri professori siano immeritevoli. Ma a lasciare perplessi e a scatenare polemiche sono anche i meccanismi previsti per l’assegnazione delle cattedre Natta.