È stato presentato ieri il “
Piano di azione per l’
occupabilità dei giovani
Italia 2020” ad opera dei ministri Mariastella Gelmini e Maurizio Sacconi. Il progetto, esposto alle Regioni e alle parti sociali è stato integrato con analisi più approfondite del sistema di istruzione italiano, con un focus sul rendimento e il livello dell’educazione e le richieste che provengono dal mondo del
lavoro.
Il Piano nasce sulla presa di coscienza che il livello di
educazione, la possibilità di trovare un’occupazione e la sua qualità, una retribuzione adeguata e le pari opportunità nella carriere e nella crescita
professionale, costituiscono le parti di un sistema integrato tenuto insieme da fitte relazioni e interazioni.
Per questa ragione analizzare la situazione dei giovani in
Italia e individuare i giusti canali per agevolarli nell’ingresso nel mondo del lavoro è uno degli obiettivi fondamentali del piano, insieme a quello di rafforzare le misure contro l’abbandono scolastico e universitario attraverso l’integrazione tra istruzione al lavoro.
Il
ministro del Welfare, Maurizio
Sacconi, in occasione del ‘
Festival del lavoro 2010‘ ha invitato i giovani a “non entrare tardi nel mondo del lavoro” e a subordinare la propria scelta ne proseguimento della specializzazione, riferendosi al sistema 3+2, solo se effettivamente si è riusciti ad ottenere dei buoni risultati nella laurea triennale.
“Consiglio ai giovani e agli studenti – ha detto Sacconi – di non entrare tardi nel mondo del lavoro. Bisogna evitare l’abbandono precoce – ha concluso il ministro – e il disadattamento scolastico con percorsi lunghi”.