Il decreto di nomina dei sette membri del consiglio direttivo è stato registrato dalla Corte dei Conti. Ora per il varo definitivo dell’Anvur manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Mercoledì 20 aprile l’organismo di valutazione del sistema universitario e della ricerca riunirà per la prima volta i suo vertice. I sette commissari sono già al lavoro per l’analisi dei quattro provvedimenti attuativi della riforma per i quali è previsto il parere obbligatorio dell’Agenzia, come quello che riguarda i nuovi dottorati.
L’Anvur dovrà anche nominare il presidente, carica per la quale è candidata Fiorella Kostoris, ordinario di Politica economica alla Sapienza di Roma. E solo quando i vertici amministrativi dell’Agenzia saranno individuati si potrà parlare di una sua partenza vera e propria. Kostoris ha tenuto a ribadire l’importante segnale dato dal Parlamento in sede di votazione sui nomi dei commissari. Per l’economista ed editorialista del Sole 24 Ore, il voto bipartisan rappresenta un’ulteriore garanzia di “autonomia, imparzialità e professionalità” dei membri dell’Anvur.
D’altro canto il compito dell’Agenzia è tutt’altro che semplice: dovrà sovrintendere alla valutazione della didattica e della ricerca, mettere a punto i criteri per la formazione dei nuclei di valutazione interna all’università e suggerire al ministro i criteri in virtù dei quali saranno ripartiti i fondi agli atenei e agli enti di ricerca su base meritocratica.
La partenza dell’Anvur è molto importante ai fini dell’attuazione della riforma dell’università e del pieno esplicarsi dei suoi effetti. Il ministro Gelmini ha ribadito che l’iter sarà completato entro luglio, a sei mesi dall’entrata in vigore. Rispondendo all’interrogazione parlamentare di Ferdinando Lettieri, deputato Mpa e rettore dell’Università di Catania, la titolare del dicastero dell’Università ha ricordato che sei decreti attuativi sono già stati varati, mentre sono in arrivo due decreti legislativi e altri provvedimenti per un totale di 47 provvedimenti dei quali circa 16 davvero importanti per l’applicazione effettiva della legge 240/12010.
Il deputato dell’Mpa Ferdinando Latteri (e non Lettieri) è stato il rettore dell’Università di Catania prima di quello attualmente in carica, Antonino Recca (dal 2006, rieletto nel 2009 fino al 2013).
Quando si parla di Latteri sarebbe dunque più corretto scrivere “ex rettore” o “già rettore”.
Gianni Lettieri, invece, è il candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Napoli. E in questo articolo non c’entra niente.
Meglio puntualizzare, vista la confusione che (spesso) regna in Rete.