L’Università di Parma chiama a raccolta gli studenti con il pallino della fotografia per la terza edizione del concorso “Scatti di Università”. Il premio in palio? La pubblicazione delle foto all’interno del prossimo calendario di ateneo e nei materiali promozionali dell’università. Le dodici migliori foto pervenute, secondo il giudizio espresso da una apposita commissione, andranno a scandire infatti i mesi del nuovo anno accademico 2011-2012.
Al centro del reportage dovrà esserci dunque l’Università di Parma, attraverso scene di vita quotidiana. L’ansia prima dell’esame, la maratona preparatoria in aula studio, ma anche i momenti conviviali, oppure scorci architettonici delle strutture di ateneo, così come immagini rappresentative della vita universitaria dei fuori sede: sono solo alcuni dei soggetti consigliati, ma non vincolanti, contemplati nel regolamento del concorso fotografico.
Attraverso questa iniziativa, simile a quella messa in campo negli ultimi anni dall’Università di Palermo, l’ateneo emiliano intende promuovere e valorizzare la creatività e il talento dei propri studenti, i cui scatti migliori, oltre a dare vita al calendario, saranno inseriti anche nel sito dell’università dove già è possibile visualizzare gli scatti proposti negli anni precedenti accompagnati in ogni caso dal nome degli autori. Ma l’ateneo potrà anche utilizzare le immagini per le proprie pubblicazioni accademiche, per rappresentare con taglio innovativo l’università vista dai suoi studenti.
Nel 2009, in occasione della prima edizione del concorso sono stati 43 gli studenti partecipanti per un totale di 93 fotografie. Ogni studente, purché iscritto all’ateneo di Parma, potrà partecipare inviando fino un massimo di tre fotografie, in formato digitale, entro giovedì 15 settembre 2011, mentre venerdì 30 settembre saranno resi noti i nomi degli autori selezionati in vista della imminente pubblicazione del calendario. Tutte le informazioni per partecipare, compreso l’indirizzo e-mail a cui inviare i propri “scatti accademici”, il formato e i moduli da compilare per le eventuali liberatorie, sono disponibili sul sito dell’ateneo.