La convenzione fra le due istituzioni è stata presentata ieri dal sindaco di Palermo, Diego Cammarata, e dal rettore dell’Ateneo palermitano, Roberto Lagalla, e prevede un rapporto di stretta collaborazione fra gli assessorati all’Ambiente e al traffico del Comune e il dipartimento di Ingegneria dei trasporti dell’Ateneo per lo svolgimento di una serie di attività di ricerca e di analisi finalizzate alla predisposizione del Put.
Durante la conferenza stampa il sindaco ha anche presentato la convenzione fra Comune ed Arpa per il passaggio delle centraline di rilevamento dell’inquinamento atmosferico dall’Amia all’Agenzia per l’ambiente.
“Il rapporto con l’Università – ha spiegato Cammarata – ci permetterà di accelerare i tempi per la predisposizione del Put. Ugualmente importante, per il controllo della qualità dell’aria, è la firma della convenzione con l’Arpa: le due iniziative, infatti, sono finalizzate ad adottare nella nostra città tutte le iniziative necessarie a migliorare la qualità dell’aria e a garantire la salute dei nostri concittadini”.
La firma della convenzione per il Put è stata definita dal rettore Lagalla “un ulteriore passo avanti nei già ottimi e proficui rapporti fra Università e Comune. Per l’università l’impegno prioritario è quella della formazione e della ricerca, ma questo non può essere disgiunto dalla collaborazione con le altre istituzioni, soprattutto quando essa è finalizzata a migliorare la qualità della vita dei palermitani”.
Concretamente la facoltà di Ingegneria di Palermo si occuperà di mettere in luce buone pratiche per la mobilità sostenibile, anche attraverso i sistemi di trasporto intelligenti; una attività costante e approfondita sul controllo semaforico e la creazione di postazioni di informazione automatica all’utenza dei servizi di trasporto pubblico urbano.