Sono partite a Palermo le prime manifestazioni di dissenso contro il G8 University Summit.
Dopo aver occupato la sede del Rettorato dell’Università di Palermo in concomitanza con la conferenza stampa del 5 maggio scorso con cui il Ministro dell’Istruzione Gelmini ha presentato l’evento a Palazzo Chigi – nella giornata di ieri alcuni studenti della Rete contro il G8 hanno indetto una propria conferenza stampa a Palermo, nei locali di rappresentanza del MIUR.
Le ragioni del dissenso spaziano dalle “inaccettabili” modalità di organizzazione dell’iniziativa alla concezione degli attuali rapporti tra mondo accademico, le dinamiche sociali, il “potere politico ed economico che l’università rappresenta, a logica di rappresentanza studentesca che ne sta alla base, ed ovviamente “un interlocutore, il G8, che non ci stancheremo mai di rifiutare”.
“In quanto fruitori di un servizio ci ritroviamo a dover convivere quotidianamente con aumenti delle tasse o, come nel caso di Palermo, con enormi buchi di bilancio e tagli al personale” – hanno concluso gli studenti, ricordando il corteo contro il G8 University Summit, previsto per l’8 maggio alle ore 16.00 in Piazza Massimo.