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Che titolo di studio hai? Dipende dall’ordinamento universitario

da | Gen 2023 | Titolo di studio | 151 commenti

Conoscere l’ordinamento universitario a cui appartiene il proprio titolo di studio è importante per diversi scopi.

Uno che sta a cuore a molti è la partecipazione ai concorsi pubblici. Tra i requisiti di ammissione specificati nei vari bandi, infatti, il titolo di accesso è decisamente tra quelli fondamentali. Poiché non tutte quelle che chiamiamo “lauree” sono uguali e danno accesso a tutti i concorsi, diventa fondamentale essere in grado di distinguere tra i vari casi.

Il rischio, altrimenti, è quello di commettere errori nella compilazione della domanda di partecipazione ed essere esclusi dalle selezioni. O magari di non presentare affatto la domanda stessa, perché si crede erroneamente di non essere in possesso del titolo di studio richiesto.

In questo articolo spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sull’ordinamento universitario, approfondendo i seguenti punti:

  • Cos’è l’ordinamento universitario?
  • Chi gestisce l’Università?
  • La riforma del 1999 e il cambiamento dell’ordinamento universitario
  • Laurea nuovo ordinamento 3+2 (D.M. 509/99)
  • Laurea ordinamento D.M. 270/04
  • Che differenza c’è tra laurea e laurea magistrale?

Cos’è l’ordinamento universitario?

L’ordinamento universitario è il sistema di riferimento che definisce l’articolazione dei percorsi di studio e permette di stabilire il valore dei titoli che si conseguono completandoli.

In Italia esso ha subito diverse modifiche nel corso degli anni. Per questo motivo, non tutti i titoli che genericamente chiamiamo lauree hanno lo stesso valore.

Il termine “laurea” può, infatti, riferirsi a diplomi di laurea, lauree triennali, lauree specialistiche, lauree magistrali e lauree magistrali a ciclo unico. A seconda delle norme in vigore durante il vostro ciclo di studi, la denominazione del vostro titolo cambia e anche le posizioni lavorative a cui dà accesso variano di conseguenza.

Nel corso degli ultimi vent’anni si sono susseguite diverse riforme, che hanno reso più difficile distinguere il valore di titoli di studio conseguiti in epoche differenti. Di pari passo anche le denominazioni sono aumentate e a volte può essere difficile orientarsi. Cerchiamo, dunque, di capire qualcosa in più sulla differenza tra un ordinamento universitario e un altro.

Chi gestisce l’Università?

In Italia esiste un ministero apposito che gestisce l’Università dal quale dipende anche l’ordinamento universitario. Tutti gli atenei pubblici e privati legalmente riconosciuti debbono attenersi a questo sistema di riferimento affinché i titoli conferiti siano considerati validi.

E non solo. Esso garantisce anche che, a prescindere dall’ateneo di conseguimento, i titoli ottenuti durante la vigenza di un determinato ordinamento abbiano lo stesso peso dal punto di vista giuridico e permettano di accedere ai medesimi ruoli nella Pubblica amministrazione o nelle professioni regolamentate.

In parole povere, non importa dove vi siete laureati: lauree dello stesso livello appartenenti allo stesso ordinamento universitario hanno il medesimo valore legale.

cos'è l'ordinamento universitario

La riforma del 1999 e il cambiamento dell’ordinamento universitario

Un primo significativo cambiamento dell’ordinamento universitario è avvenuto con la riforma del 1999 (D.M. 509/99).

In precedenza i cicli di studio universitari in Italia duravano dai quattro ai sei anni, a seconda della disciplina. Con l’entrata in vigore della riforma del 1999, invece, l’istruzione terziaria è stata letteralmente rivoluzionata. Dal ciclo unico, infatti, si è passati a un’articolazione su più livelli.

I vecchi percorsi di studio sono stati sostituiti da lauree di primo livello, di durata triennale, e di secondo livello, di durata biennale.

Si è così passati all’ordinamento universitario noto come 3+2, mentre per il sistema precedente si è iniziata a usare la definizione di “vecchio ordinamento”. Sono, però, rimaste alcune eccezioni, come la laurea in Medicina e chirurgia, che anche dopo il 1999 ha mantenuto la durata di sei anni ed è rimasta a ciclo unico.

Laurea vecchio ordinamento pre-riforma del 1999

I percorsi di studio precedenti alla riforma del 1999 sono comunemente chiamati lauree del vecchio ordinamento (o diplomi di laurea).

La laurea del vecchio ordinamento poteva essere conseguita al termine di un ciclo di studi della durata di quattro, cinque o sei anni, a seconda della disciplina studiata. Le cosiddette lauree del vecchio ordinamento prevedevano un numero variabile di esami, raggruppati per annualità (da 19 a 58). Un’annualità si maturava attraverso un esame annuale o due semestrali.

L’annualità era l’unità di misura dell’importanza degli esami dell’ordinamento universitario precedente alla riforma del 1999. Con l’entrata in vigore di quest’ultima il sistema delle annualità è stato sostituito da quello dei crediti formativi universitari (CFU).

Ai fini dei concorsi pubblici e per l’inserimento nelle graduatorie per l’insegnamento nelle scuole, la laurea del vecchio ordinamento pre-riforma del 1999 è parificata a quella di secondo livello dell’ordinamento universitario 3+2, secondo determinati criteri di equiparazione.

Laurea nuovo ordinamento 3+2 (D.M. 509/99)

La riforma universitaria del 1999 è stata una svolta epocale per il mondo accademico italiano. Essa, infatti, ha mandato in pensione i vecchi percorsi di studio a ciclo unico e ha istituito l’articolazione dell’istruzione universitaria su più livelli. Questa nuova formula è nota come 3+2 e prevede due tipi di titoli, il cui valore è differente.

L’ordinamento universitario inaugurato con il D.M. 509/99 ha suddiviso il ciclo degli studi terziari in un primo triennio più un secondo biennio:

  • Il primo livello di studi universitari, al quale si accedeva col possesso del diploma di scuola superiore, era pensato per fornire una preparazione di tipo teorico-metodologico generale e competenze professionali di tipo tecnico-operativo. Per conseguire il diploma di laurea lo studente doveva aver acquisito 180 crediti formativi universitari (CFU), articolati secondo il piano delle attività formative proposte.
  • Il secondo livello di studi universitari, al quale si accedeva solo col possesso di una laurea triennale, era progettato per fornire una formazione avanzata per esercitare attività professionali a elevata qualificazione. Per conseguire la laurea specialistica lo studente doveva aver acquisito ulteriori 120 CFU, rispetto ai 180 già accumulati attraverso il percorso di primo livello.

Di conseguenza, con il nuovo ordinamento universitario si è creata anche una gerarchia tra i titoli di studio, le cui denominazioni erano:

  • Laurea triennale: cioè il titolo di primo livello rilasciato al termine del percorso accademico post-diploma della durata di tre anni.
  • Laurea specialistica: cioè il titolo di secondo livello rilasciato al termine del percorso di formazione della durata di due anni a cui si poteva accedere solo dopo aver conseguito la laurea triennale.

Un’altra importante modifica apportata dalla riforma dell’ordinamento universitario del 1999 è stata la totale sostituzione delle annualità con esami semestrali. Ciò ha comportato per gli studenti del primo anno la possibilità di non dover attendere la sessione estiva per iniziare a sostenere gli esami, ma di poterlo fare a partire da quella invernale.

Laurea ordinamento D.M. 270/04

Con l’entrata in vigore del D.M. 270/04 sono avvenute ulteriori modifiche all’ordinamento universitario. In questo caso, tuttavia, la riforma universitaria è stata molto meno radicale della precedente e il cambiamento rispetto al sistema stabilito con il D.M. 509/09 ha riguardato più che altro le denominazioni dei percorsi di studio e dei titoli conferiti al termine degli stessi. In particolare:

L’iter di adeguamento alla nuova riforma dell’ordinamento universitario è iniziato nell’anno accademico 2008-2009 e si è completato nel 2011. Tra le altre modifiche apportate dal D.M. 270/04 le principali sono:

  • L’attribuzione di un maggior numero di CFU alle materie di base e alle metodologie generali per quanto riguarda le lauree di I livello.
  • La diminuzione del numero di esami, che si è stabilito non possano essere più di 20 nel I livello e più di 12 nel II livello, più l’eventuale accertamento del possesso di idoneità linguistiche e/o informatiche.
  • La fissazione di una soglia minima di CFU, pari a 15, per il tirocinio da svolgersi nel corso del primo triennio di studi universitari.
  • L’obbligo per i percorsi di studio affini del I livello di avere almeno 60 CFU in comune nei primi due anni, in modo da favorire eventuali passaggi da un corso di studi a un altro.
  • L’indipendenza tra i due livelli di studi, per favorire la possibilità di seguire un corso di laurea magistrale non di “stretta continuità” rispetto al corso di laurea di primo livello, fermo restando il possesso dei requisiti curricolari previsti per l’accesso dal regolamento didattico del percorso magistrale.

ordinamento università

Che differenza c’è tra laurea e laurea magistrale?

Alla luce di quello che abbiamo spiegato, si capisce quanto sia fondamentale distinguere i vari titoli e in particolare sapere che differenza c’è tra laurea e laurea magistrale o tra laurea triennale e laurea specialistica.

Per esempio, il titolo relativo al primo ciclo di studi universitari (laurea o laurea triennale) non permette di accedere all’insegnamento nelle scuole. Esso, tuttavia, costituisce requisito di accesso per alcuni concorsi pubblici e consente l’iscrizione alla Sezione B degli albi degli ordini professionali.

D’altro canto, la laurea magistrale e quella specialistica permettono di accedere a qualsiasi concorso pubblico riservato ai laureati. Inoltre, danno la possibilità di inserirsi nelle graduatorie per le supplenze come insegnanti nelle scuole di ogni ordine e grado. Infine, dopo il superamento dell’esame di Stato, permettono l’iscrizione alla Sezione A degli albi degli ordini professionali.

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chiara
chiara
15 anni fa

Domanda: laurea quadriennale lettere antiche indirizzo archeologico (statale di milano) per quali classi di concorso può presentare domanda in III fascia (non abilitati)?

Pasa
Pasa
15 anni fa

A questo indirizzo trovi tutte le classi di concorso possibili con la laurea in lettere. Devi aprirne uno ad uno e verificare le singoli condizioni per ogni classe secondo gli esami che hai sostenuto:

http://www.pubblica.istruzione.it/innovazione_scuola/amministrazione/servizi/default_servizi.htm?../applicazioni/classi_per_titoli/default

In bocca al lupo!

Ademir
Ademir
15 anni fa

Salve,
vorrei un aiuto vostro per capire che tipo di studio ho,cosa vale mio diploma in Italia ?
,visto che io lo avuto a San Paolo -Brasile.Sono italo brasiliano.
Ho portato mio diploma tradotto e validato dal Consolato italino.dove hanno scritto :” Certificato di Conclusione degli studi di scuola secondaria superiore “,sarebbe un diploma tecnico per e’elaborazione dati .
Cosa e dovre potrei andare a Torino per avere migliore informazione ,
grazie

Pasa
Pasa
15 anni fa

Ciao Ademir,

da quello che mi scrivi il tuo titolo equivale, qui in Italia, ad una scuola superiore, ovvero il livello precedente alla laurea.

Con questo titolo potrai avere accesso ad alcuni concorsi o potrai iscriverti all’università, oltre che naturalmente trovare un lavoro presso un ente privato che svolge attività nel campo tecnico di elaborazione dei dati.

In bocca al lupo.

Alex
Alex
15 anni fa

Ciao,
che votazione viene attribuita ad un diploma secondario superiore conseguito all’estero(belgio)? Il diploma originale non presenta alcun voto…

carla
carla
15 anni fa

salve, sono una studentessa del corso di laurea magistrale in biologia…ho conseguito la laurea triennale a dicembre sostenendo 25 esami…con questa riforma alla specialistica rimarranno 10 esami?
o possono essere di meno?
grazie

daniele
daniele
15 anni fa

Sono in possesso di un diploma universitario in Ingegneria Elettronica. Ho sostenuto più di 20 Esami maturando una quantità di crediti superiori a 180. Quando ho fatto domanda per il Rilascio della Laurea di primo livello in Ing. Elettronica mi è stato chiesto di sostenere altri 2 Esami e la Tesi perchè le due cose non sono state dichiarate Equipollenti.
Qualcuna sa indicarmi qualche facoltà d’Ingegneria Italiana dove il rilascio della laurea di 1° livello o magistrale può avvenire senza sostenere altri esami?

Grazie

Roberta
Roberta
15 anni fa

Buongiorno,
vorrei sapere se ai fini dei concorsi pubblici la laurea quinquennale in Biotecnologie Agro Industriali vecchio ordinamento, è stata parificata alla laurea specialistica in Biotecnologie agrarie o in Biotecnologie industriali (nuovo ordinamento)e se vi è equipollenza con la laurea in Biologia.

Grazie
Cordiali saluti
Roberta

carmelo settembrino
carmelo settembrino
15 anni fa

desidero sapere se un uditore(non iscritto a causa del numero chiuso) in medicina, dopo aver freguentato le lezioni , può sostenere esami (art 9 legge ? ) a condizione che l’anno prossimo superi i test e quindi iscriversi in medicina?
grazie per la eventuale risposta.

Francesca
Francesca
15 anni fa

Salve io sono laureata in Statistica ed informatica per l’economia e le imprese classe di laurea 37 in Scienze statistice….volevo sapere il mio titolo è equipollente alla classe delle Lauree in Scienze Economiche 28??
mi serve saperlo per un concorso

Andrea
Andrea
14 anni fa

Francesca verific sul D.M. 2009 lo scarichi dal sito del MIUR e cis no le corrispondenze, altrimenti devi chieder ealla segreteria dell’ateneo che ti rilasci un certificato con la corrispondenza.

Nico91
Nico91
14 anni fa

Sto facendo l’iscrizione online per l’università di Architettura. Nella sezione “Titolo accademico” è richiesto di selezionare o Pre riforma 509 (vecchio ordinamento) o Post riforma 509 (nuovo ordinamento).. Come faccio a sapere se faccio parte del nuovo o del vecchio ordinamento?

Roberto
Roberto
13 anni fa

Buongiorno,
sono un ingegnere Elettrico brasiliano laureato con un corso di 5 anni di studi presso l’Università Federale di Rio de Janeiro.
Vorrei sapere se la laurea è considerata equivalente a quella italiana.
Potreste gentilmente aiutarmi?

Grazie,
Saluti,
Roberto

boris
boris
13 anni fa

buongiorno,nel 1978 ho ottenuto in moldavia titolo di studio (diploma di studi medi superiori professionali).il predetto diploma e titolo finale di studi medi superiori professionali ed e stato conseguito dopo 12(dodici) anni di scolarita complessiva. (la legge RM,fino al 1995 l’ordinamento scolastico era regolato che prevedeva per il complimento degli studi secondari superiori=studi medi generali=10 anni complessivi di scolarita). Tale titolo consente di esercitare la professione,nonche l’accesso agli studi universitari e di specilizzazione in (Moldova ed ex paesi Sovietici ).Diploma e rilasciato con LODE,il valore di valutazione e massimo -voto 5(cincue),eccelente che equivalente all voto 10 ,ed 13 anni di scolarita d’oggi. Mi sono inscritto alle studi 3 ennali serali per ottenere una diploma di studi medi superiori professionale odontotecnice.I studi comprendano 2 anni complensivi-come tre anni di studi (sono accetati i crediti-fisica,chimica,matematica,geografia),il 3 anno come -due anni di studi che comprende discipline di anni qoartto e quinto,ma motivando che titolo finale di studi medi superiori professionali e stato conseguito dopo 12 anni di scolarita complessiva in Moldavia,e non sono equivalente con 13 anni di scolarita complessiva in Italia ,non poso avvere piu crediti alla matematica e chimica e deve ottenere esamini di stato per tali disciplini.apropo-il voti dei crediti avuti non sono stati considerati come voto massimo valutato nella mia diploma-10,ma e stato convertito in-8 nei anni precedenti di studi.Desidero di sapere ,perche la mia diploma di studi medi superiori professionale di 12 anni non e riconosciuta equivalente con diploma del instituti professionali Italiani che comprende le disciplini equivalenti -del programma della scuola media superiore per ottenere la promozione(crediti-esame).Perche voti delle discipline dei crediti sono considerate piu base e sono sotoposto di mantenere l’esame a tali discipline.Prendendo in considerazione accordi tra due paesi Italia e Moldova,quale documenti legislativi regolanno la mia pozizione. Grazie,con rispetto-BORIS.

rosa
rosa
12 anni fa

Gent.mo/a,

Vorrei sapere questo: Un supplente che ha conseguito la Laurea in “Scienze Preistoriche” nell’anno 2008 può insegnare matematica pur non avendo sostenuto nessun esame di matematica all’Università?
Grazie per la sua gentilezza.

Arianna
Arianna
12 anni fa

Salve,
vorrei sapere oggi cosa bisogna fare per insegnare nei licei le materie umanistiche dopo aver conseguito la laurea magistrale in scienze dell’antichità.
Grazie

vincenzina avella
vincenzina avella
12 anni fa

Salve, per favore vorrei sapere che differenza passa tra laurea quinquennale e diploma di laurea, grazie.

Massimo
Massimo
12 anni fa

Salve, io ho conseguito il diploma di laurea triennale in geografia e ora sono passato alla specialistica in scienze geologiche. Vorrei sapere alla fine del mio eprcorso di studi quale dei due é quello che conta ai fini della partecipazione a pubblici concorsi o insegnamento. RIngrazio anticipatamente per la cortese risposta.

LAURA
LAURA
12 anni fa

salve, dato che ho molti dubbi per quanto riguarda l’ordinamento provo a scrivere qui. Mi sono immatricolata nell’a.a. 2005-2006 ad architettura (quinquennale, classe 4/s) e mi sono laureata a luglio 2012. Non riesco a capire di che ordinamento faccio parte…sul mio diploma di laurea c’è scritto “laurea specialistica a ciclo unico in architettura ue(4/S classe delle lauree specialistiche in architettura e ingegneria edile)”. Qualcuno sa chiarirmi questo dubbio?
Vi ringrazio per l’attenzione.

Rossella
Rossella
12 anni fa

Salve, vorrei chiarire un dubbio il prima possibile, dato che sono prossima alla laurea.
Sono iscritta, ormai fuori corso, alla Laurea Specialistica in Design, comunicazione visiva e multimediale alla Sapienza, ordinamento 509. Vorrei sapere se mi conviene o meno richiedere il passaggio all’ordinamento 207, ossia alla Laurea Magistrale. In particolare mi interessa sapere se ai fini di concorsi o comunque di lavoro, la Magistrale abbia un diverso/maggiore valore, rispetto alla Specialistica.

Grazie per l’attenzione.

Maria Russo
Maria Russo
12 anni fa
Reply to  Rossella

Buongiorno,
i titoli di studio conseguiti ex d.m. 509/99 ed ex d.m. 207/04 sono equipollenti, ossia hanno il medesimo valore. L’unico significativo cambiamento tra i due ordinamenti ha riguardato la denominazione e/o i codici delle varie classi di laurea.

Buon fine settimana

Siltes
Siltes
11 anni fa

Buongiorno,
vorrei sapere se il titolo di studio ” laurea in lingue e letterature straniere MODERNE” può essere riferito solo al vecchio ordinamento o se può corrispondere anche a un diploma di laurea triennale o magistrale. Ringrazio per la risposta

Stefano
Stefano
11 anni fa

Salve a tutti,
nel 2002 mi sono iscritto alla triennale in statistica, classe 37, secondo il DM 509/99, e mi sono laureato nel 2006. Un collega mi ha segnalato che tale laurea è equiparata alla corrispondente specialistica, classe 90/S, ma non trovo riferimenti. Mi aiutate a capire? E’ vero?

maria carmelina vaccaro
maria carmelina vaccaro
11 anni fa

Salve io vivevo in Germania … da 2 anni vivo in Italia … avevo preso un diploma in Germania di Fingernagelmodellage …. dove devo richiedere il rilascio del titolo equipollenti per l”utilizzo del detto diploma o qualifica in Italia

titovic
titovic
11 anni fa

salve vorrei sapere il mio diploma di violino conseguito il 17 07 2013 con il vecchio ordinamento che valore ha

Marco
Marco
11 anni fa

salve nel 2012 mi sono immatricolato alla facoltà di architettura a ciclo unico e rientro nell’ordinamento 270/04… sul sito della facoltà c’è scritto che questo titolo è riconosciuto a livello europeo… in questi giorni in facoltà salta fuori la notizia che l’ordinamento 270/04 invece non è riconosciuto a livello europeo… cercando su vari siti non ho trovato risposte al riguardo… vorrei sapere se l’ordinamento 270/04 è riconosciuto oppure no a livello europeo… grazie in anticipo

Santa
Santa
10 anni fa

Salve,
vorrei sapere il mio titolo di laurea a che classi di concorso mi permette di accedere, ho una laurea triennale in Informatica nel 2019 e una laurea magistrale in Informatica (D.M.270/04) nel 2014.
Mi permettono di accedere all’insegnamento?se si, quale?

Antonio
Antonio
10 anni fa

Buongiorno,
qualcuno potrebbe aiutarmi a capire questo enigma ed aiutarmi?
Sono laureato in Scienze Geologiche (vecchio ordinamento) e vorrei sapere se, con la mia laurea, posso insegnare nella classe di concorso “C390- laboratorio minerario” per la quale è previsto, invece, il possesso del diploma di “perito industriale per l’industria mineraria”. Grazie

Ilaria
Ilaria
10 anni fa

Buongiorno,
Io non trovo la mia classe di laurea all’interno dell’elenco dei titoli di accesso. Sono laureata in controllo di qualità presso il dipartimento di farmacia alla Federico II, classe di laurea L-29 : “scienze e tecnologie farmaceutiche”, cosa potrei insegnare? Perchè non viene menzionata sul sito del MIUR???
Grazie mille

Matteo
Matteo
10 anni fa

Buongiorno,

scrivo per un dubbio che non riesco a risolvere: qual è la differenza tra un diploma di laurea ed un certificato di laurea?????????

Grazie davvero molto

Giulia
Giulia
9 anni fa

Salve, ho conseguito una laurea in lettere indirizzò filologico nel 2006. Vorrei sapere quale è il percorso da seguire per insegnare nella scuola media e nei licei . Grazie mille

francesca
francesca
9 anni fa

Salve io vorrei avere ,se possibile alcune dritte in merito all’insegnamento.
Mi sono laureata nel 2013 alla accademia di belle arti ,laurea di II livello, e vorrei capire quale strada intraprendere per l’ insegnamento.
Grazie in anticipo

Gigliola
Gigliola
9 anni fa

Buongiorno avrei una domanda in merito al diploma di traduttore e interprete lingue estere conseguito a Trieste nel 1988: era biennale o triennale?? Può essere equiparato a un diploma universitario??? Grazie

ago
ago
9 anni fa

Salve sono in possesso di una laurea vecchio ordinamento in fisica, per i dottorati di ricerca di oggi giorno è valida?

Sabrina
Sabrina
9 anni fa

Salve
mi sono laureata nel 2001 in Scienze Biologiche nuovissimo ordinamento all`universita` di Sassari
Durante tale corso di studi e` avvenuta la riforma e tutti noi studenti siamo stati informati ed assicurati che quel corso (3+2) sarebbe stato riconosciuto come di II livello e sconsigliati addirittura di lasciarlo per passare al nuovo…e cosi` stupidamente decisi di fare.
Dopodiche` ho conseguito un dottorato di ricerca in Fisiologia sul sistema nervoso e cardiovascolare terminato nel 2006.
Mi son trasferita in UK dove son diventata mamma a tempo pieno e adesso che devo poter utilizzare i miei titoli di studio al fine di trovare un lavoro decente scopro tristemente (pagando la conversione) che la mia laurea e` riconsciuta di I livello e come tale non mi permette dunque di poter fare il tirocinio per l`insegnamento di matematica.
Mi viene chiesto di dimostrare che il livello di matematica fatto durante il dottorato sia sufficiente per poter accedere al teacher training programme….( un dottorato in Fisiologia Umana???)

Che tristezza
Come e`possibile???
Cosa devo fare???
10 anni di universita` veramente buttati al vento???
Perche` aver pagato 5 anni (purtroppo nel mio caso 7) per raggiungere questo titolo fasullo che non mi da alcuna qualifica??????
Cose del genere portano persone a deprimersi e vergognarsi di avere buttato tanto tempo e denaro in quello che doveva essere un investimento per il futuro e a sentirsi solo presi in giro.

In attesa di risposta ed aiuto
con fiducia
Sabrina

Sabrina
Sabrina
9 anni fa

Cosa devo fare affinche` la mia laurea venga riconosciuta di II livello???
I miei crediti a quanto pare risultano a meta` strada fra i 2 livelli,
Devo fare altri esami??
Devo chiedere rimborso per gli anni universitari pagati e non riconosciuti??

Cosa per ottenere una vostra gentile risposta?

marialuisa
marialuisa
9 anni fa

salve ,sono nata nel 1957 e mi sono laureata in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università degli studi di Siena in data 24/11/1981: per ragioni INPS devo chiedere 1 certificato di laurea con gli anni accademici E nella richiesta on line devo specificare cosa ho conseguito tra :
1-diploma di laurea ex l.341/1990
2-laurea ex dd.mm.509/1999 e 270/2004
3-laurea specialistica ex dm 509/1999
4-laurea magistrale ex dm 270/2004
5-diploma universitario

Sinceramente, dovendo scegliere, sceglierei a caso … il n. 1
Vi chiedo un parere
grazie

patrizia
patrizia
9 anni fa

Buonasera,
mi permette di scrivere per avere chiarezza in relazione ai miei titoli di studio.
Mi sono laureata , a torino, nel ’89 in pedagogia a indirizzo psicologico, V.O. essendo nata nel ’59.
L’obiettivo iniziale era attraverso un piano di studi specifico quello di laurearmi poi a Padova poichjè a Torino non era ancora persente la facoltà di psicologia. Nel ’90 però a causa della presenza della facoltà di psicologia a Torino, ai laureati di magistero, facoltà di pedagogia non fu più permesso di laurearsi altrove se non facendo richiesta di accettazione degli esami per conseguire una seconda laurea. Feci questo iter e mi furono accettati 8 esami su 21 dati . Seppur sentendomi presa in giro mi iscrivetti alla facoltà di psicologia con i miei 8 esami nel ’92.Frequentai 2/3 anni dando un esame e tentando 3 volte un altro esame. Lavorando come imprenditrice era difficile fare di più. Nel ’95 divetti lasciare gli studi per gravi motivi familiari.
dal ’94 ho iniziato un percorso di psicoanalisi junghiana protratto fino al ‘2014
Nel ‘2004 ho frequentato un master in peakeeping management. che èrevedeva frequenza obbligatoria, una tesi e tirocinio : feci due anni di tirocinio in albania.
Nel ‘2008-2010 ho conseguito il titolo di Competenze in Counseling con tecniche bioenergetiche
nel 2010-2013 ho conseguito il titolo di Counselor esistenziale ( a mediazione corporea)dopo oltre 3 anni di corso(con tesi, tirocinio di incontri individuali di oltre 270 h + 25 h di supervisione e psicoanalisi individuale in itinere); l’intero percorso che comprendeva anche materie psicologiche consta di oltre 1600 h di corso effettive comprensive di laboratori e pratica.
nel 2009-2014 ho conseguito il titolo di danzamovimentoterapeuta (scuola quadriennale) con tesi, e 360 h di tirocinio, 22 h di supervisione con Dmt, 80 h di supervisione in gruppo; e psicoanalisi personale in itinere pari a circa 220 h di incontri nei 4 anni).
Dal’87 al’ 2014 sono stata manager imprenditrice nel settore H,.R. per la selezione e gestione del personale per attività in ambito comunicazione, marketing diretto. Questo ha comportato seguire numerosi corsi pertinenti al mio ruolo e all’ambito di lavoro che qui ho risparmiato di riportare.

Alla luce di tutto questo percorso, e come professionista della Relazione d’aiuto da oltre tre anni ormai (ho chiuso la mia precedente attività di manager), mi trovo oggi a ricondensare i miei titoli e la mia formazione vedendo continuamente in pericolo la possibilità per me di lavorare nel mio campo specifico perchè disconosciuta quasi del tutto la mia prima laurea.
Anche la sentenza del TAR di Roma di questi giorni aggiunge quesiti in merito alla professione dl Counselor anch’essa disconosciuta
Chiedo gentilmente, se possibile un parere che mi aiuti a fare chiarezza sulle possibilità di lavorare serenamente con i titoli già acquisiti ; chiederei anche parere sull’eventualità di iscrivermi per una seconda laurea in psicologia: mi verrebbero riconosciuti esami e percorsi già fatti?
Ringrazio anticipatamente per la risposta e l’attenzione. Cordiali saluti Patrizia M.

patrizia
patrizia
9 anni fa

Chiedo scusa per gli errori commessi nella mia precedente lettera che reinvio corretta.

Buonasera,
mi permetto di scrivere per avere chiarezza in relazione ai miei titoli di studio.
Mi sono laureata a Torino, nel ’89, in pedagogia a indirizzo psicologico, V.O. essendo nata nel ’59.
L’obiettivo iniziale era, attraverso un piano di studi specifico, quello di laurearmi poi a Padova poichè a Torino non era ancora presente la facoltà di psicologia. Nel ’90 però, a causa della presenza della neo-facoltà di psicologia a Torino, ai laureati di magistero/facoltà di pedagogia indirizzo psicologico, non fu più permesso di laurearsi altrove se non facendo richiesta di accettazione degli esami per iscriversi per un secondo percorso di laurea, in psicologia a Torino. Feci questo iter e mi furono accettati 8 esami su 21 dati . Seppur sentendomi presa in giro, mi iscrissi alla facoltà di psicologia con i miei 8 esami nel ’92.
Frequentai 2/3 anni dando un esame e tentando 3 volte un altro esame. Lavorando come imprenditrice era difficile fare di più. Nel ’95 dovetti lasciare gli studi per gravi motivi familiari.
dal ’94 ho iniziato un percorso di psicoanalisi junghiana protratto fino al ’2014
Nel ’2004 ho frequentato un master in peacekeeping management. che prevedeva frequenza obbligatoria, una tesi e tirocinio : feci due anni di tirocinio in albania.
Nel ’2008-2010 ho conseguito il titolo di Competenze in Counseling con tecniche bioenergetiche
nel 2010-2013 ho conseguito il titolo di Counselor esistenziale ( a mediazione corporea)dopo oltre 3 anni di corso(con tesi, tirocinio di incontri individuali di oltre 270 h + 25 h di supervisione e psicoanalisi individuale in itinere); l’intero percorso che comprendeva anche materie psicologiche consta di oltre 1600 h di corso effettive comprensive di laboratori e pratica.
nel 2009-2014 ho conseguito il titolo di danzamovimentoterapeuta (scuola quadriennale) con tesi, e 360 h di tirocinio, 22 h di supervisione con Dmt, 80 h di supervisione in gruppo; e psicoanalisi personale in itinere pari a circa 220 h di incontri nei 4 anni).
Dal’87 al’ 2014 sono stata manager imprenditrice nel settore H,.R. per la selezione e gestione del personale per attività in ambito comunicazione, marketing diretto. Questo ha comportato seguire numerosi corsi pertinenti al mio ruolo e all’ambito di lavoro che qui ho risparmiato di riportare.

Alla luce di tutto questo percorso, e come professionista della Relazione d’aiuto secondo la legge 4/2013 , da oltre tre anni ormai (ho chiuso la mia precedente attività di manager), mi trovo oggi a ricondensare i miei titoli e la mia formazione vedendo continuamente in pericolo la possibilità per me di lavorare, nel mio campo specifico, perchè disconosciuta quasi del tutto la mia prima laurea.
Anche la sentenza del TAR di Roma di questi giorni aggiunge quesiti in merito alla professione dl Counselor anch’essa disconosciuta cpme professione facente parte della legge 4/2013.
Chiedo gentilmente, se possibile un parere che mi aiuti a fare chiarezza sulle possibilità di lavorare serenamente con i titoli già acquisiti ; chiederei anche parere sull’eventualità di iscrivermi per una seconda laurea in psicologia: mi verrebbero riconosciuti esami e percorsi già fatti?
Ringrazio anticipatamente per la risposta e l’attenzione. Cordiali saluti Patrizia M.

Sara
Sara
8 anni fa

Salve sono laureata in Sociologia con vecchio ordinamento anno accademico 2004/05 per un master in Spagna mi hanno chiesto gli esmi sostenuti con i crediti ma all’epoca i crediti non c’erano.
Come faccio a calcolare i crediti?Devo recarsi alla segreteria della Facoltà?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti

ROBERTO
ROBERTO
8 anni fa

SALVE! HO CONSEGUITO DUE DIPLOMI DI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE, IL PRIMO DI MATURITÀ CLASSICA NEL 70/71, IL SECONDO ALL’ISTITUTO TECNICO AGRARIO NEL 2002/2003. HO SOSTENUTO OTTO ESAMI NEL CORSO DI LAUREA DI MEDICINA E CHIRURGIA, L’ULTIMO NEL 1986. LA DOMANDA E’ QUESTA: VORREI RICOSTRUIRE IL PERCORSO UNIVERSITARIO CON UNA LAUREA TRIENNALE IN TECNOLOGIE ALIMENTARI O DEL SETTORE DELLA FISIOPATOLOGIA E CLINICHE DI MEDICINA GENERALE. IL TEST D’AMMISSIONE È OBBLIGATORIO PUR AVENDO SOSTENUTO ESAMI COME CHIMICA, FISICA, BIOLOGIA ED ISTOLOGIA GENERALE, PRODOTTI DIETETICI, SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE E DIETETICA, CHIMICA BIOLOGICA, MICROBIOLOGIA E STORIA DELLA MEDICINA? COSA VALGONO IN TERMINI DI CREDITI QUESTI ESAMI SOSTENUTI DURANTE IL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA? CHI ME LO FA FARE? IN UNO DEI FILM INTERPETRATI DALL’EX MUSICISTA POI DIVENTATO ATTORE DA OSCAR DUSTIN HOFFMAN, C’È UNA CITAZIONE: “NON È MAI TROPPO TARDI PER DIVENTARE CIÒ CHE VOGLIAMO ESSERE DAVVERO”.. RINGRAZIAMENTI!

Domenico
Domenico
7 anni fa

Salve sono iscritto fuori corso al c.di l. In Ingegneria Edile vecchio ordinamento (ante DM 509/99), non volendo proseguire gli studi presso l’Università’ di riferimento vorrei cortesemente sapere se posso trasferirmi presso un’altra università rimanendo comunque ancorato al vecchio ordinamento, dovendo io superare un solo esame di profitto ed avendo un piano di studi molto standard.
Eventualmente, l’alternativa potrebbe essere il solo nuovo ordinamento 3+2 ?
In questo sarei obbligato a portare a termine il primo percorso triennale o sono possibili scivoli atti a facilitare il passaggio al nuovo ordinamento di studenti ancora ancorati al vecchio ordinamento?
Ringraziamenti e cordiali saluti.

Barbara
Barbara
7 anni fa

Buongiorno
Ho un DIPLOMA UNIVERSITARIO in Economia e Amministrazione delle imprese consrguito nel 2003
Volevo sapere oggi qual era il titolo di studi equivalente?

MARIA
MARIA
7 anni fa

Salve,
il mio è un caso davvero particolare, forse unico.
Iscritta alla Facoltà di Lettere e Filosofia in epoca in cui vigeva il Vecchio Ordinamento, interruppi gli studi per poi riprenderli e concludere, fuori corso, tutti gli esami previsti dal mio piano di studi istituzionale (compilato appositamente per poter aver accesso a tutti gli insegnamenti consentiti da quella laurea). Tutto ciò perfettamente in regola con iscrizione e pagamento tasse.
Per motivi personali, però, non ho più discusso la tesi.

Ho voluto poi, dopo anni, e pagando tutte le tasse dovute, concludere la cosa e ho discusso la tesi, laureandomi in Filosofia nel 2015. Questa cosa mi è stata legalmente consentita dall’Università in virtù del fatto che gli esami erano stati tutti sostenuti nei tempi consentiti dalla legge e mancando solo la tesi.

La questione è questa: la mia laurea con corso di studi di vecchio ordinamento (quindi con esami che all’epoca erano annuali e per i quali non era in vigore il sistema dei crediti) ma conseguita ben oltre la data del 2000/2001, sarebbe equiparata a una Laurea Magistrale? E mi consente di accedere ai concorsi per l’insegnamento? e se sì con quali classi?
Spero possa essermi di aiuto e, in caso contrario, consigliarmi un riferimento al quale potermi rivolgere.

La ringrazio anticipatamente per la risposta.

Maria Russo
Maria Russo
7 anni fa
Reply to  MARIA

Se il titolo che le è stato conferito è una laurea del vecchio ordinamento (pre-riforma del 3+2), può benissimo accedere all’insegnamento. Occorre, tuttavia, verificare se è necessario integrare alcuni esami a seconda della classe di concorso di suo interesse. Per informazioni più precise in merito, le consigliamo di contattare un sindacato e, magari, anche la segreteria dei corsi TFA dell’ateneo a lei più vicino.

Saluti.

Betty Russo
Betty Russo
7 anni fa

Salve, nel 2004 ho conseguito il diploma di scuola per traduttori della durata di tre anni in una università privata di Palermo ( il centro Masterly). Allora mi ero informata presso l ‘università degli studi di Catania e mi era stato detto che il mio titolo di studi non dava come sbocco quello dell’insegnamento. In questi giorni, smanettando un po’ su internet,mi sono accorta che il mio titolo risulta tra gli indirizzi elencati nel bando di concorso Ata 2017. Al momento sono alquanto confusa, potreste darmi maggiori chiarimenti voi?

Anna
Anna
7 anni fa

Salve, vorrei un chiarimento…io sono laureata in ARCHITETTURA ordinamento U.E. e quindi architetto, , pianificatore, paesaggista, conservatore vorrei sapere con sicurezza come pormi per la scelta delle classi di concorso rivolte all’insegnamento.

Maria Russo
Maria Russo
7 anni fa
Reply to  Anna

Provi a consultare questo utile strumento creato dalla CGIL: http://classiconcorso.flcgil.it/titoli_studio

eleonora
eleonora
7 anni fa

sono una ragioniera diplomata Consulente del lavoro (cdl) iscritta all’albo dal 2010 dopo l’esame di stato ed esercito da allora.
Volevo gentilmente sapere che titolo di studio devo indicare quando faccio dei concorsi pubblici?
A che titolo è equiparata l’abilitazione professionale per la quale oggi è richiesta, oltre l’esame di stato, la laurea ?
Grazie.

Maria
Maria
7 anni fa

salve
sono laureata in Economia classe L18 delle Lauree in scienze dell’economia e della gestione aziendale D.M. 270/2004 anno di laurea 27 ottobre 2016
vorrei conoscere se la mia laurea da diritto all’insegnamento e per quali classi di concorso
si fa presente che la mia laurea è di 180 CFU e di durata triennale
si attende risposta
grazie

Maria Russo
Maria Russo
7 anni fa
Reply to  Maria

Purtroppo le lauree triennali non sono titoli validi per l’accesso ad alcuna classe di concorso.

Liliana
Liliana
7 anni fa

Buongiorno,
Ho una laurea in economia e commercio e vorrei calcolare a quanti crediti formativi corrisponde il piano di studi autonomo che ho scelto con tutti gli esami indicati.
Mi occorre per iscrivermi ad un corso dove mi chiedono 150 crediti e per certe materie. Esiste uno specchietto per il calcolo materia per materia? Grazie

Liliana
Liliana
7 anni fa

Ad esempio Diritto commerciale di allora a quanti crediti formativi equivale? E non credo che a livello di valore nella formazione tecnica avrà più valore rispetto ad esempio all esame di inglese allora sostenuto?

Maria Russo
Maria Russo
7 anni fa
Reply to  Liliana

Purtroppo non esistono certezze in materia. In linea generale, le annualità valgono 12 CFU e le semestralità 6 CFU. Però, a volte, si fa distinzione tra discipline caratterizzanti e non. Il consiglio è di rivolgersi alla segreteria dell’università presso la quale ha conseguito il titolo e chiedere lumi ulteriori.

Liliana
Liliana
7 anni fa

Grazie infinite per la risposta immediata! Certo chiamerò appena possibile.