Era una delle tante giornate di festa alla Confraternita Psi Phi della Youngstown State University (Ysu), in Ohio. Almeno finché a seguito di una sparatoria non ha perso la vita uno studente di 25 anni, con altre 11 persone ferite, tutte tra i 17 e i 31 anni e quasi tutte colpite dalla vita in giù. A detta della portavoce del centro sanitario di Youngstown, otto dei feriti sono stati subito dimessi, mentre uno è in condizioni critiche.
La vittima, Jamail Johnson, è stata raggiunta da un colpo alla nuca e da numerosi proiettili al bacino e alle gambe. Tra i feriti gli studenti dell’Ysu sono sei. Dai bossoli ritrovati sulla scena è stato rilevato che a sparare sono stati due diversi tipi di pistola. La polizia non ha rivelato particolari sulle indagini ma dopo alcune ore ha arrestato due persone sospette, giovanissimi sotto i vent’anni accusati di omicidio aggravato. Avrebbero sparato dall’esterno dell’edificio verso l’interno, dove si svolgeva la festa.
Il capo della sicurezza dell’ateneo ha detto che non c’era stato alcun tipo di minaccia ai danni dell’università, quindi la sparatoria va attribuita ad altre ragioni. Il rettore dell’Ysu, Cynthia Anderson, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della vittima e ha incontrato i feriti e i loro parenti, mentre il sindaco di Youngstown, Jay Williams, si è detto fiducioso sul fatto che presto i responsabili sarebbero stati individuati. La confraternita Omega Psi Phi esiste da un secolo ed è nota negli stati uniti per le sue borse di studio e per i servizi resi alla comunità afro-americana dell’ateneo.