La ricerca aperta a tutti e i ricercatori pronti a far capire al grande pubblico in cosa consiste la loro attività. Accadrà venerdì 23 settembre, nella maggior parte delle città italiane in occasione della Notte europea dei ricercatori 2011. L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca attraverso attività come esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.
L’Italia è uno dei paesi più attivi, con oltre 40 città aderenti. Ma cosa proporranno, entrando nello specifico, le varie università? A Torino torna il “Tram dei ricercatori”, un tram storico che a partire dalle 20 percorrerà il centro cittadino con capolinea in piazza Castello, con al suo interno un gruppo di ricercatori che intratterrà il pubblico con esperimenti, giochi e letture. A Bologna, tra le tante iniziative, sarà aperto un European corner, con informazioni sull’Europa e i quiz game a premi “EuropaGo” e “Porta per l’Europa”, video-testimonianze e interviste ad esperti sul tema della mobilità dei ricercatori.
Saranno sei le città che invece ospiteranno gli “aperitivi ricercati”: perché non parlare di ricerca davanti a uno spritz o un cuba libre? Magari tra una canzone e l’altra scelta dagli stessi ricercatori, che per una volta si trasformano in deejay o speaker radiofonici. Cagliari, Catania, Cosenza, Pavia, Teramo e Verona ospiteranno i sei aperitivi in stretta collaborazione con le realtà universitarie e di ricerca locali e con il supporto della rete degli Europe Direct. In ciascuna città saranno le rispettive radio universitarie e studentesche ad animare e condurre la serata.
A Napoli per la notte dei ricercatori l’Osservatorio astronomico di Capodimonte rimarrà aperto la sera per consentire a chi è interessato una visita al Planetario o alla cupola storica del cerchio meridiano. Dalle 20 si svolgerà anche una conferenza pubblica presso l’Auditorium dell’Osservatorio dal titolo “Le Supernovae tra storia e scienza”.
A Pisa si dibatterà il tema “La scienza e la terra”: i ricercatori illustreranno diversi aspetti dello studio delle Scienze della Terra, affrontando anche aspetti geologici dell’Italia e del territorio pisano. Ad ogni argomento sarà dedicato uno stand con pannelli illustrativi, video, campioni di rocce, minerali e strumenti scientifici. Nello stand “Studio dei fenomeni sismici” grandi e bambini potranno provocare piccoli terremoti saltando vicino a un sismografo capace di registrare minime vibrazioni del terreno.