Restano critiche le condizione meteo in buona parte della Penisola, soprattutto nelle zone dell’Italia centrale che dopo la neve dei giorni scorsi si trovano in queste ore ad affrontare una nuova perturbazione, mentre alcune regioni del Sud si trovano a fare i conti con uno spesso manto bianco. I disagi e le chiusure della settimana scorsa dunque in molti casi non si sono risolti e per molti atenei permangono sospensioni a macchia di leopardo.
A Bologna la situazione sembra tornata oggi alla normalità, dopo due giornate di sospensione, mentre l’ateneo di Parma ha chiuso i battenti alle 13 di ieri e riaprirà giovedì 9 febbraio. Trieste nella giornata di ieri è stata sferzata da raffiche di bora superiori ai 150 km orari, alcune delle quali si sono abbattute sulla sede della Facoltà di Economia dell’Università, danneggiando il tetto dell’edificio all’interno del campus di Piazzale Europa e facendo letteralmente volare alcuni materiali nell’area sottostante. Il rettore Francesco Peroni ha pertanto ordinato ieri pomeriggio l’evacuazione dello stabile.
Ma è al Sud che si registrano i disagi maggiori in queste ore. Scuole di ogni ordine e grado (università incluse) sono chiuse oggi a Foggia, mentre a Benevento l’Università del Sannio annuncia un prolungamento della sospensione fino a venerdì incluso, con riapertura lunedì 13 febbraio. Neve e temperature sotto zero anche in Sardegna, dove ieri molti dipartimenti dell’Università di Sassari sono stati chiusi su decisione del rettore Attilio Mastino alla luce dell’ordinanza firmata dal sindaco Gianfranco Ganau, con probabile estensione anche agli uffici amministrativi dell’Ateneo.
A Salerno l’università non chiude, ma viste le difficoltà logistiche incontrate dagli studenti invita presidi e docenti a riprogrammare l’attività didattica per non penalizzare gli studenti impossibilitati a raggiungere l’ateneo dalle zone più colpite. In Abruzzo, dove in alcune zone permangono situazioni di estrema emergenza, attività sospese all’università di Teramo fino al 10 febbraio mentre l’università dell’Aquila oggi sarà completamente chiusa, con attività didattiche sono sospese fino a venerdì incluso.
Identico provvedimento anche all’Università di Macerata e alla D’Annunzio di Chieti e Pescara, oltre che in Umbria dove rimarranno chiuse fino all’11 febbraio compreso le sedi centrali dell’università di Urbino e quelle distaccate a Pesaro e Fano. E già su Facebook si scatena l’ansia da esami degli studenti, magari con laurea in vista, che non sanno quando potranno recuperare gli appelli. A quanto pare, per tornare alla normalità dovremmo attendere la settimana prossima in buona parte delle zone colpite dal maltempo.
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