Secondo la prima carica dello Stato riguardo alla ricerca scientifica c’è “un ritardo serio da colmare”, oltre al fatto che bisogna superare “incomprensioni e anche meschinità che portano a misurare in modo troppo ristretto le possibili ricadute delle scoperte sullo sviluppo del Paese”.
Il ritardo con cui ci si approccia alla ricerca universitaria per Napolitano è “ultra decennale, attraversa diverse stagioni politiche e diversi governi”.
Maggiore pecca per il presidente della Repubblica? Il finanziamento pubblico che dovrebbe essere “adeguato”, così come quello privato, ugualmente insufficiente e al di sotto degli standard medi europei.