Il ministro dell’istruzione Francesco Profumo ha incontrato una platea di rappresentanti di varie sigle attraverso il Forum nazionale delle associazioni studentesche, dal Movimento studentesco nazionale, al Movimento studenti cattolici e al Movimento studenti Azione Cattolica, ma anche l’Unione degli studenti, la Rete degli studenti e la Federazione degli studenti. Al centro dell’incontro il tema del diritto allo studio sul quale Profumo ha confermato le sue intenzioni di rilancio, compatibilmente con i tempi di austerity.
Sarebbero già intercorsi in proposito incontri con il ministro Fabrizio Barca e il presidente della Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini, per aumentare se possibile i fondi destinati all’edilizia scolastica e, se anche i margini di incremento non sono molti, Francesco Profumo ha sottolineato l’esigenza di spendere meglio le risorse già in essere, pubblicando anche sul sito del ministero tutte le informazioni e i dati scolastici.
Ma il diritto allo studio non si esaurisce nella disponibilità di alloggi: il ministro intende ragionare insieme agli studenti su una nuova legge quadro sull’argomento, inteso “come un aspetto di un tema più vasto, da inserire in un moderno concetto di welfare“. Un impegno che si concretizzerà in un tavolo di confronto con un coinvolgimento degli studenti attraverso il Forum delle associazioni, che il ministro intende convocare con regolarità.
Un tavolo da aprire subito, secondo Dario Costantino della Federazione degli studenti: “La scuola, come tutto il ramo della conoscenza, è il primo, se non unico, motivo di speranza sotto una grave crisi di sistema”. Secondo il Movimento studentesco nazionale la nuova legge dovrà avere l’obiettivo di creare nuove opportunità e valorizzare il merito, ma anche di mettere in atto un piano nazionale dell’edilizia scolastica “con un nuovo controllo degli edifici e una determinazione delle priorità”, senza trascurare una riforma della classe docente “che preveda una valutazione e una selezione”.
E quello della valutazione è un altro dei temi cari al neo ministro, che ne ha discusso con gli studenti nel corso dell’incontro affrontando anche i temi dell’orientamento e dell’alternanza scuola-lavoro, sottolineando la necessità di “modulare i percorsi di studio e gli indirizzi dell’istruzione tecnica e professionale sulla base delle nuove professioni e dei nuovi profili richiesti dalle imprese”. Infine, Profumo ripetendo l’annuncio fatto nel corso di un precedente incontro con i rappresentanti del Cnsu, ha ribadito la necessità che gli studenti partecipino attivamente alla commissioni ministeriali di competenza. E in questo senso, ha spiegato il ministro, sarà centrale anche il ruolo delle nuove tecnologie.