Il 26 luglio l’Università di Milano Bicocca ha ospitato un comitato di alto livello dell’Università di Tsinghua, una delle più autorevoli università cinesi di Pechino. L’incontro ha avuto lo scopo di costruire delle basi per una futura collaborazione tra le due università, con l’obiettivo di promuovere la mobilità degli studenti e lo studio della microelettronica. Un grande passo avanti per l’istruzione in Italia, che così creano un ponte intercontinentale.
Durante l’incontro si è discusso delle potenziali soluzioni per creare questo ponte di scambio interculturale universitario. La volontà è forte da entrambe le parti promettendo di sviluppare due aree principali: l’attività didattica e l’attività di ricerca.
Bicocca e Tsinghua cercano un punto di inizio
La microelettronica è stata identificata come area calda dove iniziare a costruire questa collaborazione tra l’Università della Bicocca e quella di Tsinghua. I due atenei infatti vantano di competenze significative in questo campo e la collaborazione porterebbe sicuramente a risultati importanti.
Per approfondire la collaborazione, alcuni docenti della Bicocca nei prossimi mesi faranno visita all’università di Pechino con lo scopo di iniziare a creare una connessione tra gli atenei. Oltre a stringere i legami con gli altri professori, i docenti della Bicocca avranno modo di visitare e vivere le strutture e laboratori dell’università di Tsinghua. I ricercatori inizieranno così a definire i dettagli dei progetti che si andranno a sviluppare.
Un Workshop per condividere l’eccellenza nella ricerca della microelettronica
In occasione del Sustainable Innovation Workshop, che ha avuto luogo presso il China-Italy Design Innovation Hub (CIDIH) dell’università di Tsinghua, il professore Baschirotto ha esibito le attività di ricerca dell’università della Bicocca nel settore della microelettronica.
Grazie a questa presentazione viene evidenziata la vasta gamma di applicazioni della microelettronica. Infatti possiamo vedere l’utile impiego di questa disciplina negli esperimenti di fisica biomedica o dell’intelligenza artificiale o addirittura l’applicazione industriale per l’automotive.
Al workshop hanno partecipato anche due dottorandi del Microelectronics Group dell’università di Milano, Lorenzo Pulcini e Lorenzo Stevenazzi. I due dottorandi hanno presentato rispettivamente un lavoro sullo sviluppo di circuiti a bassissima potenza per le autovetture elettriche e una ricerca sui circuiti integrati per l’intelligenza artificiale. La loro partecipazione è a testimonianza dell’impegno che l’ateneo italiano impiega nella formazione di giovani esperti e la volontà di promuovere la collaborazione internazionale.
Partnership strategica per il futuro
La collaborazione tra la Bicocca e Tsinghua rappresenta una grande opportunità, non solo per i due atenei, ma anche per lo scambio interculturale degli studenti, che gioverà sicuramente ad entrambe le istituzioni.
La cooperazione permetterà di sviluppare la ricerca, la formazione di giovani esperti in microelettronica. Oltre a rafforzare i legami tra Italia e Cina.
La microelettronica rappresenta una grande opportunità per il futuro
Gli atenei della Bicocca e Tsinghua stanno aprendo le porte ad una nuova era di collaborazione, che porterà sicuramente risultati importanti nel campo della ricerca e della formazione. La microelettrica è un settore in via di sviluppo e rappresenta un ottimo punto per sviluppare una cooperazione al fine di sviluppare soluzioni innovative.
Nei mesi a venire, i docenti che saranno in trasferta a Pechino inizieranno a definire i dettagli di questa partnership, iniziando a gettare le basi per il futuro.