La media ponderata dei risultati degli esami che hai sostenuto è l’elemento di base che ti occorre conoscere per stabilire quale sia il tuo voto di laurea di partenza.
Per cui, se ormai hai superato l’ultimo esame e sei a un passo dalla discussione della tesi, è giunto il momento di scoprire come calcolarla.
Non sai neppure da dove cominciare?
In questo articolo ti spiegheremo passo per passo come fare. Prosegui la lettura per sapere esattamente come determinare il tuo voto di laurea di partenza a partire dal calcolo della tua media ponderata.
Nel dettaglio, approfondiremo i seguenti punti:
- Cosa si intende per media ponderata?
- Come si fa a calcolare la media ponderata?
- Un esempio di calcolo della media ponderata
- Il voto finale di laurea
Cosa si intende per media ponderata?
Come dice il nome stesso, la media ponderata si basa sull’attribuzione di un “peso” diverso a ciascuno degli elementi che devono essere sommati per calcolarla. Questo la differenzia dalla media aritmetica in cui tutti gli addendi hanno pari importanza.
Ricordi quando frequentavi la scuola e un ottimo voto in educazione fisica poteva compensarne uno pessimo in matematica? Era grazie alla media aritmetica. Purtroppo non è lo stesso all’università…
Adesso che sei a un passo dal diventare dottore, il procedimento che adottavi a scuola, sommando tutti i voti e dividendo il totale ottenuto per il numero delle discipline, non è più quello giusto.
Da quando è entrato in vigore il sistema dei crediti formativi universitari (CFU), infatti, non tutti gli esami sono uguali, ma ciascuno incide in maniera diversa nella determinazione della media.
Se parliamo dei voti ottenuti nei vari esami universitari, quindi, sfortunatamente uno non vale l’altro. E in nessun caso un trenta e lode in un’attività da 2 CFU potrà compensare il diciotto ottenuto per il rotto della cuffia in una materia a cui nel piano di studi ne sono attribuiti 12.
La media ponderata si applica proprio per fare in modo che esista una proporzionalità diretta tra l’importanza di una materia e il peso che la stessa ha sulla media e quindi sul voto di laurea.
Quindi attenzione a ipotizzare pericolosi equilibri tra i voti ottenuti in materie diverse! Potresti avere delle gran brutte sorprese. Meglio tenere sempre presente il proprio piano di studi, che riporta il numero di CFU attribuiti a ciascuna disciplina, e cercare di dare ogni volta il massimo in quelle fondamentali.
Come si fa a calcolare la media ponderata?
Calcolare la media ponderata non è un’operazione complicata. Non serve nemmeno essere particolarmente bravi in matematica. Basta semplicemente armarsi di:
- libretto universitario;
- piano di studi;
- una calcolatrice.
Una volta che ti sarai assicurato di avere tutto l’occorrente, sarà sufficiente seguire fedelmente il procedimento che ti spieghiamo qui di seguito.
Per prima cosa occorre differenziare i vari elementi da sommare. Per far sì che ciascun voto “pesi” in funzione dei CFU associati all’esame, è necessario moltiplicarlo per il numero di crediti assegnati a quella materia nel piano di studi. Ad esempio, nel caso di un esame da 5 CFU il voto va moltiplicato per 5 e nel caso di un esame da 8 CFU per 8.
I prodotti così ottenuti debbono poi essere sommati tra loro e il totale va diviso per il numero complessivo di CFU.
Fai attenzione a non commettere l’errore di dividere il totale per il numero di CFU assegnati all’intero percorso di laurea (180 per la triennale, 120 per la magistrale, 300 o 360 per quella a ciclo unico).
In questo modo, infatti, non otterresti la media ponderata. Questo perché nel totale dei crediti previsti dal piano di studi sono compresi anche quelli per la tesi di laurea, per il tirocinio e per eventuali idoneità. Tuttavia, i crediti assegnati a queste voci non concorrono al calcolo della media che ti interessa ottenere.
I CFU da considerare sono solo ed esclusivamente quelli assegnati agli esami per i quali hai ricevuto un voto.
Un esempio di calcolo della media ponderata
Tutta questa teoria ti ha un po’ confuso? Niente paura!
Visto che spesso un esempio vale più di mille spiegazioni, abbiamo preparato per te una simulazione di calcolo della media ponderata.
Ipotizzando che uno studente abbia sostenuto tre esami, il primo da 5 CFU con voto 28, il secondo da 7 CFU con voto 30 e il terzo da 10 CFU con voto 27, la media ponderata si calcola come segue:
(28•5 + 30•7 + 27•10) / (5+7+10) =
= (140+210+270) / 22 =
= 620 / 22 = 28,18
Quella ottenuta è la media ponderata in trentesimi.
Se sei interessato a conoscere il voto di laurea di partenza, occorre effettuare la conversione in centodecimi. Anche questa è un’operazione semplicissima: basta moltiplicare per 11 la media ponderata in trentesimi e quindi dividerla per 3.
28,18•11 / 3 =
= 309,98 / 3 = 103,3266667
Per sapere esattamente da quale voto di laurea partirai, l’ultimo passaggio è procedere all’arrotondamento delle cifre.
Se la parte decimale (quella dopo la virgola) inizia con 5 o un numero maggiore di 5, si passa all’intero superiore. Se la parte decimale inizia con una cifra inferiore a 5, il numero si tronca considerando solo la parte intera.
Nel nostro esempio, il voto di partenza in centodecimi sarà 103. Se la media ponderata in centodecimi fosse stata pari a 103,5 o più, invece, il voto di base sarebbe salito a 104.
Attenzione: ai fini dell’arrotondamento conta solo la prima cifra decimale.
Il voto finale di laurea
Il voto di laurea di partenza è il tuo “tesoretto” di base. Qualunque cosa accada, non potrai ottenere un voto finale di laurea inferiore a quello.
È, invece, possibile incrementarlo fino a un massimo di 110. Al voto di partenza, infatti, si aggiungono il punteggio per la tesi di laurea e la discussione della stessa, più eventuali punti aggiuntivi correlati al numero di esami nei quali si è ottenuto il massimo dei voti, cioè l’ambito 30 e lode.
I meccanismi di attribuzione di questi ulteriori punti variano da università a università e, a volte, anche da corso di studi a corso di studi all’interno dello stesso ateneo. Dovrai, pertanto, verificare sul manifesto degli studi del tuo corso di laurea i criteri con i quali si assegnano.
Lo stesso vale per l’attribuzione della lode, nel caso tu raggiunga l’agognato 110/110: non esiste una regola uguale per tutti.
Adesso che hai tutte le informazioni che ti servono a proposito del calcolo della media ponderata e della determinazione del voto di laurea di partenza sei pronto per affrontare l’ultimo decisivo scoglio. E poi potrai festeggiare il raggiungimento del titolo di ‘dottore’!