Le manifestazioni e le mobilitazioni in favore del diritto di studio, dell’istruzione e dell’università stanno dilagando in tutta Europa.
Dallo sciopero generale indetto dalla CGIL in Italia e gli scontri all’Università La Sapienza alla mobilitazione nazionale in Francia, fino agli studenti in lotta in Spagna, l’appello comune è “salvare” università e ricerca in un momento di crisi mondiale.
In Spagna sta proseguendo la mobilitazione degli studenti in lotta contro la riforma universitaria e gli interessi privati negli atenei pubblici, dopo lo sgombero dalla lunghissima occupazione dell’Università di Barcellona.
In Francia la scorsa settimana si è assistito ad una massiccia protesta di lavoratori e studenti, raggruppati in 200 manifestazioni in tutto il territorio nazionale, per un totale di circa 3 milioni di persone. Lavoratori e studenti hanno manifestato per chiedere garanzie e tutele per il futuro, mentre docenti e personale amministrativo hanno rivendicato l’importanza di sostenere l’istruzione.
In Italia, quindici associazioni professionali e sindacati hanno rivolto un appello al mondo universitario per scongiurare la “cancellazione degli atenei pubblici” e rilanciare il ruolo centrale dell’università e della ricerca per lo sviluppo sociale ed economico del paese, invitando alla mobilizzazione attraverso un’assemblea nazionale che si terrà a Roma nella seconda metà di aprile.