Autunno piovoso ma caldo dal punto di vista della piazza quello cominciato oggi con le manifestazioni studentesche che si stanno svolgendo in tutta Italia. Nel capoluogo lombardo la protesta ha preso di mira le banche e la finanza internazionale, secondo gli studenti l’origine dell’attuale crisi economica che aggrava ancor di più le loro condizioni di studio e soprattutto le prospettive future.
Il corteo di Milano, infatti, dopo la partenza da piazza Cordusio si è scisso in due tronconi, uno costituito da Rete degli studenti e altri collettivi universitari che si è diretto verso il Pirellone, sede della Regione Lombardia, e un altro gruppo che ha fatto rotta verso gli uffici di Moody’s, l’agenzia statunitense di analisi finanziaria che dà anche la pagella ai governi.
Giunti davanti alla sede di Moody’s, in corso di Porta Romana, i giovani del Coordinamento dei collettivi hanno tentato di entrare nell’edificio ma sono stati bloccati subito dopo l’ingresso. Altri hanno invece lanciato uova e vernice colorata imbrattando le pareti esterne.
“Not our debt“, debito non nostro, è invece la scritta comparsa su alcuni cartelli affissi sulle vetrine di alcuni istituti di credito lungo il percorso della manifestazione. Spintoni con le forze dell’ordine e qualche manganellata in seguito a una finta carica degli studenti hanno invece caratterizzato la protesta davanti all’edificio della Regione, in piazza Duca d’Aosta. Gli studenti hanno spiegato che il loro intento era quello di circondare l’edificio in maniera simbolica e alla fine della manifestazione hanno dato appuntamento tra una settimana per una nuova ondata di proteste.