Ventimila studenti hanno protestato oggi contro l’approvazione delle nuove norme sulle rette universitarie, che comporterebbero un aumento fino a 8-9.000 euro. Dopo che il ministro dell’Industria Vince Cable aveva detto di comprendere le ragioni dei suoi colleghi liberaldemocratici che avessero scelto di votare contro il provvedimento, Mike Crockart, esponente scozzese del partito ha annunciato il suo no.
Dopo aver atteso a lungo che si arrivasse a una mediazione accettabile, Crockart ha dichiarato a poche ore dal voto di non poter votare per un sistema che a suo avviso ostacola il percorso degli studenti meritevoli. “Ho sempre creduto che l’accesso all’istruzione è la chiave per ridurre il divario tra ricchi e poveri” ha spiegato il parlamentare lib-dem.
Intanto davanti a Westminster gli scontri tra manifestanti e polizia hanno causato tre feriti tra i rappresentati delle forze dell’ordine, uno dei quali gravemente colpito al collo. Sono una ventina in totale i ferito soccorso dopo che gli studenti hanno tentato di forzare la barriera eretta della polizia, che ha denunciato l’uso di “razzi, bastoni, palle da biliardo e palloni pieni di vernice”.
Mentre la coalizione Tory-liberaldemocratici che sostiene il premier David Cameron affronta per la prima volta una protesta di piazza così forte, i liberaldemocratici fanno sapere che una dozzina di uomini tra le loro fila potrebbero votare contro il provvedimento sull’università, nonostante nelle ultime ore Cable abbia precisato che il governo ha fatto degli sforzi per trovare la quadra sul finanziamento agli atenei britannici.
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