L’Università di Trieste si conferma al primo posto nella classifica Censis per l’area di Lingue 2014, che giudica la qualità dei corsi di laurea triennale delle classi di Mediazione Linguistica (L-12) e Lingue e Culture Moderne (L-11) presenti negli atenei statali italiani. Bissando il successo dell’anno scorso con un punteggio medio di 108,5, l’ateneo ribadisce la propria eccellenza nel settore e supera concorrenti molto agguerriti, come l’Università di Modena e Reggio Emilia (106,5), che anche quest’anno è seconda, e l’Università di Bologna, terza con 103,5.
Al quarto posto quest’anno c’è Udine (102,5), cui seguono le università di Siena (98,5), Ferrara (98), Trento e Macerata (a pari merito con 97,5). Più in basso nella classifica Censis per l’area di Lingue 2014 si trovano il duo Genova–Urbino (appaiate con 96 punti), l’Insubria (92,5), la Ca’ Foscari di Venezia (91,5), gli atenei di Perugia (91), Sassari (90,5) e del Università del Piemonte Orientale (90). Le posizioni centrali della graduatoria spettano, invece, a Padova (89,5), alla coppia formata dalla Statale di Milano e dall’Università della Tuscia (entrambe con una media di 89), a Firenze (88), Bergamo (86,5) e al tandem Parma–Torino (86).
Nella seconda parte della classifica Censis per l’area di Lingue 2014 sono finite l’Università del Salento (83), Roma Tre a pari merito con Pavia (82), Cagliari (80,5), l’Università di Catania (80), quella di Salerno (79), il terzetto composto dall’Università di Chieti e Pescara e da quelle della Calabria e di Palermo (78), la coppia L’Aquila–Roma “Tor Vergata” (76,5), l’Orientale di Napoli (76) e Bari (75). Infine, agli ultimi tre posti della classifica Censis per l’area di Lingue 2014 ci sono Pisa e “La Sapienza” di Roma, terzultime con 74,5 punti di media, Cassino (73,5), penultima, e il duo Messina–“Federico II” di Napoli, che chiudono la graduatoria appaiate con un punteggio di 72,5.
L’identikit del laureato in Lingue. Secondo i dati raccolti da AlmaLaurea nell’ambito dell’ultima indagine svolta sui laureati di I livello, il 41 per cento degli studenti conclude il percorso nei tempi previsti, anche se, in generale, il tempo medio impiegato per arrivare alla laurea è di 4,5 anni. Il voto medio di laurea è piuttosto elevato, 102,2/110, e anche la media agli esami è buona (26,5/30). Solo il 21 per cento dei laureati, tuttavia, si ritiene decisamente soddisfatto di aver svolto questo tipo di studi.
Sbocchi professionali. I laureati potranno dedicarsi all’insegnamento delle lingue straniere, operare all’interno di aziende multinazionali o nazionali che hanno rapporti con l’estero, inserirsi in organizzazioni internazionali, lavorare come traduttori, oppure trovare impiego nel settore turistico.