La laurea in Scienze sociali è un itinerario formativo pensato per fornire gli strumenti necessari per l’analisi della società nel suo complesso e dei fenomeni che la caratterizzano.
Oltre alle materie sociologiche, questo percorso universitario abbraccia quelle filosofiche, quelle statistiche, quelle psico-pedagogiche, quelle politologiche, quelle economiche e quelle giuridiche. Pertanto, si caratterizza per la propria interdisciplinarità.
Del resto, lo studio dei fenomeni sociali richiede il possesso di competenze trasversali che consentano, prima di tutto, di comprenderli e descriverli adeguatamente. Basti pensare a tematiche complesse come ad esempio l’evoluzione del mondo del lavoro o quella dei modelli familiari, che non possono essere affrontate a partire da un’unica prospettiva.
Secondariamente, si pone la necessità di “misurare” i fenomeni stessi attraverso il rilevamento di dati appropriati. E, per farlo, occorre una preparazione per quanto riguarda le tecniche e i metodi della statistica.
Di conseguenza, la laurea in Scienze sociali si addice a studenti eclettici, che siano a proprio agio con la matematica oltre che con le discipline umanistiche. Inoltre, richiede uno spiccato interesse per svariati argomenti, dalla demografia alla politica, passando per l’economia e la cultura.
Laurea in Scienze sociali: le tipologie di corsi
I corsi di laurea in Scienze sociali di primo livello afferiscono alla classe triennale di Sociologia (L-40).
Le università che li propongono sono numerose e distribuite più o meno uniformemente sul territorio nazionale. In molti casi, tuttavia, l’immatricolazione non è libera, poiché è previsto il numero chiuso. Pertanto gli aspiranti studenti sono chiamati a sostenere e superare un test d’ammissione.
Chi desiderasse proseguire gli studi dopo il ciclo di primo livello potrà iscriversi a un percorso magistrale. Per prendere una laurea in Scienze sociali di secondo livello ci si dovrà iscrivere a uno dei corsi della classe di Sociologia e ricerca sociale (LM-88).
A differenza di ciò che accade per quelle triennali, le lauree magistrali sono quasi ovunque ad accesso libero.
Laurea in Scienze sociali: cosa si studia
Il percorso didattico dei corsi di laurea in Scienze sociali abbraccia diversi settori disciplinari.
Il perno centrale della formazione sono, ovviamente, le materie di ambito sociologico. Tra queste, le principali appartengono ai settori scientifico-disciplinari di Sociologia generale, Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Sociologia dei processi economici e del lavoro.
Molto importanti sono anche quelle relative a Sociologia dell’ambiente e del territorio, Sociologia dei fenomeni politici e Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale.
A corredo delle discipline sociologiche, i piani di studio prevedono insegnamenti del ramo economico e matematico-statistico quali:
- Probabilità e statistica matematica;
- Economia politica;
- Politica economica;
- Scienza delle finanze;
- Economia e gestione delle imprese;
- Organizzazione aziendale;
- Statistica;
- Demografia;
- Statistica sociale.
Inoltre, nei corsi di laurea in Scienze sociali si affrontano esami di area filosofica, storica e politologica come:
- Filosofia teoretica;
- Filosofia morale;
- Storia della filosofia;
- Storia contemporanea;
- Filosofia politica;
- Scienza politica;
- Storia delle istituzioni politiche;
- Storia delle dottrine politiche.
Si approfondisce pure lo studio di materie di ambito psico-pedagogico quali Pedagogia generale e sociale, Psicologia generale, Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione, Psicologia sociale e Psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Nella formazione degli studenti uno spazio privilegiato è poi riservato a insegnamenti di area giuridica tra cui Diritto privato, Diritto del lavoro, Istituzioni di diritto pubblico, Diritto dell’Unione Europea e Diritto penale.
La didattica non trascura attività finalizzate all’acquisizione di un adeguato livello di competenze di ambito informatico. Al contempo, sono previsti insegnamenti mirati affinché gli studenti raggiungano un buon livello di conoscenza della lingua inglese.
La formazione pratica e l’avvicinamento al mondo del lavoro sono garantiti, invece, mediante un periodo di stage o tirocinio presso enti pubblici o privati.
Gli sbocchi professionali
Coloro che hanno ottenuto una laurea in Scienze sociali possono trovare impiego nel settore pubblico e privato occupandosi prevalentemente di:
- ricerca sociale;
- analisi delle politiche pubbliche;
- gestione delle risorse umane.
In particolare, potranno entrare a far parte di gruppi di ricerca e svolgere funzioni di rilevamento e analisi dei dati e reporting.
Tra i possibili datori di lavoro per chi ha una laurea in Scienze sociali ci sono amministrazioni pubbliche, aziende private, agenzie che si occupano di sondaggi d’opinione e ricerche di mercato. I laureati potranno anche essere assunti da centri studi, organizzazioni sindacali e del terzo settore e società di consulenza. In ambito pubblico questa laurea permette di inserirsi, inoltre, presso istituzioni preposte all’analisi sociale e alla formulazione di politiche culturali, sociali e del lavoro.
Una ulteriore possibilità è quella di entrare a far parte del personale di uffici studi di Camere di Commercio e associazioni di categoria. Oppure di trovare impiego nell’ambito di osservatori e istituzioni internazionali e organizzazioni per la cooperazione allo sviluppo.
È possibile essere assunti da agenzie per lo sviluppo e l’attrazione di investimenti, organizzazioni governative e ONG che si occupano dei temi legati alle sostenibilità ambientale e sociale dello sviluppo e istituzioni impegnate nella promozione e regolazione del commercio internazionale.
Infine, i laureati magistrali hanno la possibilità di insegnare nelle scuole superiori. Per farlo, tuttavia, debbono essere in possesso dei 24 CFU in discipline atropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche richiesti dalla normativa vigente.