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Laurea in Scienze gastronomiche

da | Nov 2022 | Orientamento universitario | 4 commenti

La laurea in Scienze gastronomiche è un percorso di studi di relativamente recente istituzione. Si tratta di un indirizzo universitario pensato per la formazione di figure professionali in grado di valorizzare e tutelare il patrimonio enogastronomico, nonché i territori, le culture e le tradizioni a esso connessi.

Perché il mondo del cibo e del vino è fatto di sistemi complessi, che coinvolgono dal piccolo produttore artigianale alle aziende che producono su scala industriale, e richiede specifiche conoscenze.

Se poi si pensa a un paese come l’Italia, in cui i prodotti vinicoli e alimentari di eccellenza sono innumerevoli, e l’enogastronomia rappresenta una delle principali ricchezze, è chiaro che ci sia bisogno di esperti che sappiano promuovere questo patrimonio e trasformarlo in una fonte di sviluppo non solo commerciale, ma anche turistico.

Per tali ragioni, una laurea in Scienze gastronomiche può aprire interessanti prospettive professionali. Soprattutto se si considera l’enorme crescita dei settori alimentare, enologico e Food & Beverage negli ultimi anni.

Questi percorsi di studio hanno un taglio fortemente multidisciplinare e abbracciano discipline sia umanistiche che scientifiche, senza dimenticare quelle economiche, giuridiche e sociali.

Laurea in Scienze gastronomiche: le tipologie di corsi

I diplomati desiderosi di iscriversi a un corso di laurea in Scienze gastronomiche potranno immatricolarsi a uno dei percorsi triennali della classe di Scienze, culture e politiche della gastronomia (L/GASTR).

Gli atenei che propongono questi corsi sono una decina e di solito hanno sede in territori nei quali sono presenti una forte tradizione enogastronomica e prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo.

In diversi casi l’accesso è a numero programmato e le selezioni si svolgono mediante un test d’ammissione.

Dopo il ciclo di primo livello, si possono proseguire gli studi per ottenere una laurea in Scienze gastronomiche magistrale. Per farlo occorre iscriversi ai percorsi di secondo livello appartenenti alla classe di Scienze economiche e sociali della gastronomia (LM/GASTR).

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Laurea in Scienze gastronomiche: cosa si studia

I corsi di laurea in Scienze gastronomiche prevedono lo studio di materie di diversi rami disciplinari sia scientifici che umanistici.

Le materie scientifiche

Nei piani di studio sono incluse discipline dell’area delle scienze biologiche e chimiche come Chimica generale e inorganica, Chimica organica, Botanica ambientale e applicata, Zoologia, Ecologia e Microbiologia.

Di importanza fondamentale nella formazione degli studenti sono poi gli insegnamenti dell’ambito delle scienze delle produzioni e delle tecnologie alimentari. Essi fanno riferimento ai settori scientifico-disciplinari di:

  • Agronomia e coltivazioni erbacee;
  • Arboricoltura generale e coltivazioni arboree;
  • Orticoltura e floricoltura;
  • Scienze e tecnologie alimentari;
  • Microbiologia agraria;
  • Zootecnica generale e miglioramento genetico;
  • Zootecnica speciale;
  • Ispezione degli alimenti di origine animale;
  • Tecnologie alimentari;
  • Chimica degli alimenti.

Di pari rilievo sono anche le materie del ramo biomedico, psicologico e della nutrizione, come:

  • Fisiologia;
  • Biochimica;
  • Biologia molecolare;
  • Farmacologia;
  • Biologia farmaceutica
  • Psicologia generale;
  • Psicobiologia e psicologia fisiologica;
  • Psicologia clinica;
  • Scienze tecniche dietetiche applicate.

Le materie umanistiche

Tra le discipline umanistiche, invece, si approfondiscono quelle di ambito geografico, storico e antropologico, tra cui:

  • Geografia;
  • Geografia economico-politica;
  • Storia medievale, moderna e contemporanea;
  • Preistoria e protostoria;
  • Storia greca;
  • Storia romana;
  • Discipline demoetnoantropologiche.

I piani di studio dei corsi di laurea in Scienze gastronomiche non trascurano nemmeno esami dell’area linguistica, filosofica e pedagogica e, in particolare, quelli dei settori scientifico-disciplinari di:

  • Glottologia e linguistica;
  • Estetica;
  • Filosofia e teoria dei linguaggi;
  • Pedagogia generale e sociale.

C’è spazio anche per discipline di ambito storico-artistico, dello spettacolo e del design, come:

  • Storia dell’arte moderna;
  • Storia dell’arte contemporanea;
  • Discipline dello spettacolo;
  • Cinema, fotografia e televisione;
  • Disegno industriale.

Le materie economiche, giuridiche e sociali

Nell’itinerario formativo della laurea in Scienze gastronomiche sono fondamentali anche gli insegnamenti di ambito giuridico come Diritto comparato, Diritto agrario, Diritto internazionale e Diritto dell’Unione Europea.

Si sostengono pure esami relativi a discipline economiche come:

  • Economia applicata;
  • Economia politica;
  • Politica economica;
  • Economia aziendale;
  • Economia e gestione delle imprese;
  • Organizzazione aziendale;
  • Storia economica;
  • Scienze merceologiche.

Tra le materie del ramo politologico e sociologico si studiano, infine, quelle incluse nei settori scientifico-disciplinari di Filosofia politica, Scienza politica, Sociologia generale, Sociologia dei processi culturali e Sociologia dell’ambiente e del territorio.

Il percorso formativo è articolato in modo che gli studenti acquisiscano abilità informatiche e buone conoscenze di lingua inglese.

Inoltre, sono tenuti a svolgere un periodo di stage o tirocinio prima del conseguimento tanto della laurea triennale quanto di quella magistrale.

scienze gastronomiche

Gli sbocchi professionali

Coloro che hanno ottenuto una laurea in Scienze gastronomiche possono trovare impiego presso aziende di produzione e distribuzione del settore agroalimentare occupandosi di sviluppo e marketing di nuovi prodotti.

Possono altresì svolgere attività di sviluppo della distribuzione dei prodotti, nonché di ideazione e realizzazione di nuovi servizi mirati a valorizzare il patrimonio enogastronomico. Oppure occuparsi di comunicazione e organizzazione di eventi nell’ottica della valorizzazione delle produzioni e dei territori.

Ulteriori potenziali datori di lavoro per chi ha una laurea in Scienze gastronomiche sono le istituzioni pubbliche che si occupano di promozione del Made in Italy e gli enti locali.

Inoltre, è possibile inserirsi in organizzazioni non governative e no-profit che si occupano di difesa della biodiversità, turismo e agricoltura sostenibile, ecc.

Per i laureati magistrali sono possibili carriere manageriali in aziende di produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari e aziende vitivinicole, nonché imprese del settore della ristorazione e dell’ospitalità.

Le conoscenze e le competenze multidisciplinari fornite da questa laurea consentono, peraltro, di intraprendere anche un percorso imprenditoriale nel settore della produzione agroalimentare e vitivinicola o della ristorazione.

Clicca qui per scoprire quali sono le università italiane che offrono il corso di laurea in Scienze gastronomiche

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Marco Antonazzo
Marco Antonazzo
9 anni fa

Vorrei accedere ai corsi di laurea triennale gastronomica, come posso fare? Grazie in anticipo per la disponibilità.

Jacopo
Jacopo
9 anni fa

Per la preparazione al test di ingresso avreste qualche libro da consigliare? Grazie

Daniele
Daniele
7 anni fa

per la preparazione avreste qualche libro da consigliare? Grazie

Paolo
Paolo
7 anni fa

mi chiedevo se questo corso di laurea fornisce le basi per poter fare domanda presso uno dei centri anti-sofisticazione all’interno dei carabineri oppure della guardia di finanza. Grazie