La laurea in Interpretariato e traduzione è un percorso di studi perfetto per quanti hanno una propensione allo studio degli idiomi e delle culture di altri paesi. Questo indirizzo universitario è ideale per acquisire la conoscenza di almeno due lingue straniere a un livello che si avvicina a quello dei madrelingua.
A differenza della laurea in Lingue, quella in Interpretariato e traduzione si focalizza molto meno sullo studio della letteratura e della filologia e molto di più sull’uso delle lingue straniere in vari contesti. Di conseguenza è una scelta più professionalizzante.
E anche maggiormente indicata per quanti preferiscono un approccio più pratico e tecnico rispetto a uno più teorico.
Tali caratteristiche fanno sì che per intraprendere questo percorso formativo occorra già essere in possesso di buone competenze di base per lo meno nella lingua inglese. Lo studente-tipo di questi corsi, anzi, conosce già due lingue straniere a un livello accettabile.
La laurea in Interpretariato e traduzione dà la possibilità di trovare lavoro in diversi settori, che vanno dal turismo all’editoria. Tuttavia le possibilità lavorative per i laureati possono variare notevolmente in ragione del livello di abilità linguistiche possedute e delle lingue studiate.
Laurea in Interpretariato e traduzione: le tipologie di corsi
La laurea in Interpretariato e traduzione di primo livello può essere conseguita iscrivendosi a uno dei corsi di laurea triennale della classe di Mediazione linguistica (L-12).
Poiché si tratta di percorsi nettamente improntati a uno studio pratico della lingua, nella maggior parte degli atenei che li propongono questi corsi sono a numero programmato. Ciò significa che occorre superare un test d’ammissione per potersi immatricolare.
Contenere il numero degli iscritti garantisce agli studenti la possibilità di essere seguiti in modo più ravvicinato. E permette loro di poter usufruire efficacemente dei laboratori linguistici.
A seconda dell’università , i corsi di laurea della classe di Mediazione linguistica (L-12) possono avere caratteristiche differenti. Alcuni sono maggiormente focalizzati, ad esempio, sulla comunicazione interculturale, mentre altri approfondiscono di più la mediazione linguistica per le imprese, il turismo o il contesto giuridico.
Dopo la laurea triennale, chi vuole proseguire gli studi e conseguire una laurea in Interpretariato e traduzione di secondo livello dovrà optare per uno dei corsi magistrali della classe di Traduzione specialistica e interpretariato (LM-94).
Anche in questo caso le proposte delle varie università possono concentrarsi su alcuni settori specifici della traduzione e/o dell’interpretariato. Esistono, infatti, percorsi di studio che danno maggiore attenzione all’interpretariato di conferenza e altri che si concentrano sulla traduzione tecnico-scientifica. Altri ancora, invece, sono dedicati principalmente alla traduzione editoriale o alla comunicazione internazionale.
A differenza dei corsi di laurea in Interpretariato e traduzione triennali, quelli magistrali sono per lo più ad accesso libero.
Laurea in Interpretariato e traduzione: cosa si studia
I piani didattici della laurea in Interpretariato e traduzione di primo e secondo livello hanno come nucleo fondamentale lo studio delle lingue straniere. Questi corsi di laurea prevedono solitamente lo studio di almeno due lingue. Le lingue studiate sono a scelta dello studente.
A seconda dell’università scelta, le proposte possono spaziare dalle lingue europee a quelle dell’Asia e dell’Africa. In alcuni atenei, tuttavia, può essere previsto che almeno una delle lingue scelte sia l’inglese oppure che almeno una appartenga al gruppo delle lingue europee.
Per quanto riguarda le lingue, i corsi di laurea in Interpretariato e traduzione prevedono che si studino non solo dal punto di vista grammaticale e del lessico. Infatti si approfondiscono anche lo studio dei linguaggi settoriali e le tecniche di traduzione e interpretazione simultanea. Per questo motivo, oltre alle tradizionali lezioni frontali, sono previste molte ore di esercitazione pratica e di attività svolte nei laboratori linguistici.
Al di là dello studio delle lingue, tra le materie presenti in questi percorsi ci sono:
- Glottologia e linguistica;
- Linguistica italiana;
- Letteratura italiana;
- Filologia.
Inoltre, è dato rilievo anche allo studio dell’Informatica, in particolare per quanto riguarda l’uso dei software professionali per la traduzione assistita (CAT tools).
Uno spazio è riservato anche allo studio di discipline economico-giuridiche. Ciò è essenziale affinché gli studenti acquisiscano familiarità con il funzionamento di istituzioni internazionali e imprese multinazionali. E garantisce la conoscenza della terminologia usata nel diritto internazionale e nel commercio estero.
La formazione è completata da attività professionalizzanti quali stage e tirocini presso aziende, istituzioni e altri enti convenzionati con gli atenei.
Gli sbocchi professionali
Con la laurea in Interpretariato e traduzione è possibile trovare impiego presso agenzie di traduzione, sia come dipendente che come collaboratore. L’attività di traduttore può essere esercitata anche come libero professionista.
Purché si sia in possesso di adeguate competenze e sufficiente esperienza, è possibile iscriversi agli albi dei Consulenti tecnici d’ufficio (CTU) dei tribunali italiani e ricevere incarichi per effettuare la traduzione di documenti che hanno valore legale.
I laureati potranno trovare lavoro presso case editrici e società di produzione di audiovisivi. Oppure potranno svolgere l’attività di interprete di conferenza o inserirsi nell’ambito di istituzioni europee e internazionali sia come interpreti che come traduttori.
Inoltre la laurea in Interpretariato e traduzione permette di ricoprire il profilo di interprete o mediatore culturale all’interno di servizi giuridici, educativi e sanitari o nel settore della cooperazione internazionale.
In ambito aziendale, i laureati potranno trovare lavoro presso imprese multinazionali o che hanno una fitta rete di scambi commerciali con l’estero e società di import-export. In questi contesti si potranno occupare di traduzione di documenti, redazione di lettere commerciali in lingua straniera, interpretariato durante meeting e riunioni, ecc.
Ma vi hanno pagato per scrivere queste str***te? Perché non siete obbiettivi. Le piu’ famose per quanto riguarda l’interpretariato sono quelle di Trieste e Bologna. Tutti sanno che lo IULM è un’università privata che richiede tanti soldi per farti passare gli esami senza il minimo sforzo e guarda caso non è nella lista tra le università che consiglia il parlamento europeo
Mah, Università private a parte, da ex studente che ha speso tanti soldi comunque grazie alle tasse esose, mi sento in tutta franchezza di dire la mia: a Bologna la formazione è davvero scadente e l’ambiente pessimo. Non vale i soldi, nè la fama. In Italia non siamo mai stati bravi ad insegnare le lingue. Se potete, andate direttamente all’estero. Ma ripeto, è la mia personale esperienza.
Naturalmente nel mio commento mi riferisco unicamente alla SSLMIT di Forlì, non ad altre facoltà dell’ateneo bolognese.
Sofia e Chicca, Vi ringrazio tantissimo per i vostri commenti. Stavo proprio per andar a prendere informazioni alla IULM e ormai mi avete riosposto voi ai miei dubbi. Io vorrei fare qualche corso di interpretazione Inglese Italiano ma solo per passione o curiosità visto che ho iniziato uno gratis online Inglese-Spagnolo all’università di Valencia ma se devo pagare un sacco di soldi lascio perdere. Saluti e grazie. Carlos
Vorrei sapere se è possibile seguire online i corsi per la Laurea in Interpretariato e Traduzione. Grazie.
Ciao hai trovato la la laurea online per interpreti ? Grazie
X CLAUDIA
io stò cercando lo stesso di te quindi se sai qualcosa ti prego di farmi sapere. La mia email è andicar@iol.ir.
Saluti da Trieste.
Carlos
scusa ho scritto male la ia email, faccio la correzione andicar@iol.it
Qualcuno sa dirmi qualcosa circa l’università per interpreti e traduttori diTrieste?
@SOFIA
Dimostri le sue critiche riguardo la veridicità informativa di questo Sito e riguardo l’Università IULM di Milano. Fino ad allora, criticamente parlando, il suo sembra più un parlare per dispetto o per sentito dire in realtà . Non me ne voglia, il mio non vuole essere un pretesto bensì un consiglio, dato che ci tiene all’obiettività .
Qualcuno sa darmi informazioni riguardo la validità della UNINT a Roma?
La UNINT è un ateneo privato riconosciuto dal MIUR, pertanto rilascia lauree che hanno la stessa validità di quelle conseguite presso le università statali.
AAA
A vostro giudizio è meglio interpretariato a Trieste o a Forlì?
Ciao.
Qualcuno sa dirmi qualcosa riguardo l’università di mediazione linguistica ad Ancona?
So che è privata, ma vorrei sapere la sua validità dal punto di vista europeo e se è abbastanza seria.
Grazie.
Ciao ragazzi chi saprebbe dirmi le differenze (se ce ne sono) tra la facoltà di Forlì e quella di Modena?
Ciao,
Io vorrei iscrivermi alla Scuola di Vicenza.
Qualcuno sa darmi un’opinione ?
Grazie
Ciao a tutti io vorrei studiare interpretariato e traduzione e subito mi è saltata all’occhio l’università UNINT di roma,pero essendo Di ischia molti mi hanno conisigliato quella di napoli,l’orientale,dicendo che a livello di bravura stanno lì.Vorrei un consiglio da voi.cosa ne pensate?
Buongiorno. Sono MADRE LINGUA Castellano (spagnolo) sono Argentina. Vorrei il titulo di Traduttore e interprete in Spagnolo (x l Italia) e fare anche quello d’Italiano per poter lavorare al estero un domani… qualcuno sa dirmi a quale mi devo inscrivere possibilmente statale.
Salve, vorrei iscrivermi per la facoltá di lingue straniere e traduzione. vorrei sapere che tipo di lingua offrite visto che sono interessato per la lingua inglese e russa.
in attesa di una sua cortese risposta VI porgo
Distinti saluti
Ciao Michael, noi siamo un portale dedicato al mondo universitario e non offriamo corsi di laurea 🙂 ti consiglio di consultare i link riportati in fondo a questo articolo e in seguito controllare l’offerta formativa delle singole facoltà . Buona fortuna!
Buongiorno
sono uno studente svizzero di lingua madre italiana con attestato di maturità federale CH. Qualcuno mi saprebbe dire se è necessario dare degli esami di ammissione nelle università italiane avendo conseguito questo tipo di maturità ?
Grazie per un vostro riscontro
Ciao Stefano, i titoli di studio svizzeri sono riconosciuti in Italia, ma ai fini dell’iscrizione in un’università italiana, gli atenei si riservano di poter assegnare alcune integrazioni. Per questo ti consiglio di contattare e chiedere informazioni alla segreteria universitaria dell’ateneo presso cui intendi iscriverti. Inoltre sarai tenuto a sostenere un test di accesso per iscriverti ai corsi di laurea ad accesso programmato locale o nazionale. Ciao! 🙂