La laurea in Ingegneria meccanica è una delle più versatili tra quelle dell’area tecnica. Oltre che di motori e macchine industriali, infatti, questo ramo dell’ingegneria si occupa della progettazione e della realizzazione di componenti e sistemi meccanici che trovano applicazione in un vastissimo numero di settori.
Pur essendo uno tra i rami più antichi della disciplina, è anche uno dei più vasti e ciò fa sì che una laurea in Ingegneria meccanica sia spendibile in numerosi campi. Da quello biomedico a quello dell’automazione passando per quelli delle nanotecnologie e della robotica. E in molti altri ancora.
Di conseguenza, le prospettive lavorative per i laureati sono rosee sia in termini di tasso di occupazione che di stipendio. Non solo queste figure professionali sono molto ricercate, ma hanno anche la possibilità di progredire nella carriera fino a ricoprire ruoli di vertice.
Inoltre, il crescente sviluppo di alcuni settori ibridi, come quello della meccatronica, garantisce un’alta appetibilità dei laureati pure nel medio e nel lungo periodo.
Come ogni altro percorso di studi dell’area tecnico-ingegneristica anche questa laurea è molto impegnativa e richiede impegno e dedizione nello studio. Per affrontarla al meglio sarebbe preferibile possedere buone conoscenze e competenze di partenza nelle discipline scientifiche di base, soprattutto in matematica e fisica.
Laurea in Ingegneria meccanica: le tipologie di corsi
I corsi di laurea in Ingegneria meccanica di primo livello fanno riferimento alla classe triennale di Ingegneria industriale (L-9).
Alla classe L-9 afferiscono corsi di laurea che si concentrano su numerosi rami dell’ingegneria: da quello gestionale a quello aerospaziale, passando per quello chimico e quello biomedico, nonché quello strettamente industriale. Sono poi gli atenei a strutturare percorsi formativi focalizzati sui singoli indirizzi.
Le università che propongono l’indirizzo meccanico sono molto numerose. In un discreto numero di sedi, tuttavia, i corsi di laurea di primo livello sono a numero chiuso e richiedono il superamento di un test d’ammissione.
Chi dopo la triennale volesse continuare il percorso della laurea in Ingegneria meccanica potrà immatricolarsi a uno dei corsi afferenti alla classe magistrale di Ingegneria meccanica (LM-33).
Per i corsi magistrali l’accesso è generalmente libero e c’è un’ampia offerta di percorsi la cui didattica è svolta interamente o parzialmente in inglese oppure in altre lingue straniere.
Laurea in Ingegneria meccanica: cosa si studia
L’itinerario didattico dei corsi di laurea in Ingegneria meccanica ha come fondamento un’ampia gamma di discipline scientifiche di base. Mediante lo studio di tali materie, gli studenti acquisiscono le competenze fondamentali per proseguire il percorso e affrontare quelle tecnico-ingegneristiche.
Gli insegnamenti di base sono afferenti ai settori scientifico-disciplinari matematico-statistico, informatico, fisico e chimico. In particolare, si studiano:
- Informatica;
- Sistemi di elaborazione delle informazioni;
- Algebra;
- Geometria;
- Analisi matematica;
- Probabilità e statistica matematica;
- Fisica matematica;
- Analisi numerica;
- Ricerca operativa;
- Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica;
- Chimica generale e inorganica;
- Fondamenti chimici delle tecnologie;
- Fisica sperimentale;
- Fisica della materia.
Per quanto riguarda le materie tecnico-ingegneristiche, i piani di studio dei corsi di laurea in Ingegneria meccanica coprono vari ambiti, per garantire l’acquisizione di competenze trasversali. I settori approfonditi abbracciano quello energetico, quello elettronico, quello dell’automazione, quello informatico e anche quello gestionale.
Le discipline specialistiche dell’area dell’ingegneria meccanica comprendono, invece, quelle dei seguenti settori scientifico-disciplinari:
- Macchine a fluido;
- Sistemi per l’energia e l’ambiente;
- Fisica tecnica industriale;
- Misure meccaniche e termiche;
- Meccanica applicata alle macchine;
- Progettazione meccanica e costruzione di macchine;
- Disegno e metodi dell’ingegneria industriale;
- Tecnologie e sistemi di lavorazione;
- Impianti industriali meccanici.
Le attività didattiche includono lezioni frontali, laboratori ed esercitazioni pratiche.
Per i corsi in cui le lezioni non si svolgono in tale lingua, la formazione degli studenti si completa con l’acquisizione di competenze adeguate di inglese.
Un’attenzione è riservata, infine, all’avviamento professionale. A tal fine, infatti, si prevede lo svolgimento di un periodo di stage o tirocinio formativo presso aziende ed enti pubblici e privati.
Gli sbocchi professionali
Chi ha conseguito una laurea in Ingegneria meccanica può rivestire funzioni finalizzate all’innovazione e allo sviluppo della produzione di imprese manifatturiere. Le attività di cui si occuperanno i laureati possono coprire dalla fase di progettazione a quelle di produzione, installazione, collaudo, manutenzione e gestione di macchine, reparti e linee di produzione.
Oltre che nel settore manifatturiero, i laureati possono trovare impiego in industrie meccaniche ed elettromeccaniche. Oppure essere assunti da industrie del settore automobilistico o di quelli dell’automazione e della robotica.
Al di fuori dell’ambito industriale, la laurea in Ingegneria meccanica dà la possibilità di lavorare in aziende ed enti per la conversione dell’energia e imprese impiantistiche. Questo titolo permette, inoltre, di operare in ruoli tecnici in imprese di servizi, negli enti locali e nella Pubblica amministrazione.
I laureati possono anche dedicarsi alla libera professione. Le condizioni per farlo sono il superamento dell’esame di Stato per l’abilitazione professionale e l’iscrizione all’albo dell’Ordine degli Ingegneri settore Industriale.
I laureati triennali sono ammessi alla sezione B dell’albo stesso, con la qualifica di Ingegnere industriale junior. Con un titolo magistrale, invece, si ha accesso alla sezione A.
Con la laurea di secondo livello, infine, a condizione che si abbiano i CFU richiesti, è possibile insegnare nelle scuole superiori pubbliche e private.
Voglio fare domanda per un corso Meccanica
Salve vorrei fare una domanda, io sto proseguendo un percorso di Ipsia indirizzo meccanico però sono ancora al primo anno. Secondo voi è una scuola ottima per poi proseguire come ingegnere, ho scelto questa appunto per la pratica e per la passione infinita per la meccanica, che ne dite va bene per proseguire con un università così??
quando mancano 3-4 esami valuta bene…