La IUL di Milano ha attivato il primo corso in Italia di parolacce e turpiloquio. Per un totale di 12 divise in 6 lezioni si presenta il corso che viene tenuto dallo scrittore Vito Tartamella, il quale precisa che: ” il turpiloquio è il linguaggio delle emozioni e fa parte a pieno titolo della competenza linguistica”.
Il corso è partito il 20 febbraio e si intitola Comunicazione e Parolacce ed è riservato agli studenti iscritti alla facoltà di Interpretariato e Traduzione, Comunicazione, Arti e Turismo e ha avuto un successo clamoroso visto il boom di iscrizione a fonre dei 30 posti previsti.
“Il turpiloquio è il linguaggio delle emozioni, non ha senso fingere che queste espressioni non esistano” afferma Tartamella a “Il Giorno”, inoltre sottolinea l’importanza che le parolacce abbiano nell’uso della lingua italiana. Molto spesso vengono strumentalizzate, fraintese e non usate correttamente, ecco perché diventa importante saperle conoscere.
Il corso sul turpiloquio consentirà, a chi lo frequenterà per intero, di ottenere un ‘badge of honour‘ che potrà valere fino a un punto in più sul voto di laurea.
All’estero, i corsi di parolacce sono già in uso come negli Stati Uniti e nel Regno Unito, lo stesso Tartamella ha tenuto conferenze nell’Università di Chambèry in Francia e Caxias do Sul in Brasile, ma è in assoluto la prima volta che un corso del genere si tiene presso un’ Università di Milano.
Vito Tartamella e le parolacce
Il corso sulle parolacce è tenuto da Vito Tartamella, giornalista e scrittore e divulgatore scientifico. Dal 2004 è caporedattore di “Focus”, il mesile di scienza più venduto in Italia. Come scrittore ha scritto diversi libri:
- Parolacce. Perché le diciamo, cosa significano, quali effetti hanno. Bur, 2006/StreetLib 2016, 5 edizioni.
Questo è stato il primo saggio di psicolinguistica sul turpiloquio, e ha venduto più di 21 mila copie in 5 edizioni. Il successo del saggio ha spito l’autore ad aprire un sito web parolacce.org punto di riferimento per gli studi del turpiloquio.