Nell’ambito della ventunesima edizione del Job&Orienta svoltasi alla Fiera di Verona, sono stati presentati in anteprima i dati sul primo monitoraggio nazionale del Miur sugli Istituti Tecnici Superiori (Its), aggiornato al 23 novembre. Gli Its offrono percorsi post diploma biennali o triennali, che si pongono come alternativa alla formazione universitaria e sono contraddistinti da un alto grado di professionalizzazione. La loro creazione è da ricercarsi nel contesto di un riordino dell’istruzione pubblica al fine di creare maggiore integrazione e continuità tra il sistema formativo ed il mondo del lavoro.
La mostra-convegno su orientamento, scuola, formazione e lavoro, che presentava come tematica principale di questa edizione “La cultura dei mestieri”, ha permesso di tratteggiare un primo bilancio sugli Istituti Tecnici Superiori, oggi presenti in ben 16 regioni su 20 nel nostro paese. Questi nuovi centri di formazione, che vengono attivati da fondazioni pubblico-private, con il coinvolgimento di imprese, enti territoriali, centri di ricerca, strutture scolastiche ed universitarie, sono ad oggi 59.Il 35 per cento è concentrato in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, in ognuna sono infatti presenti ben 7 Its. I primi a vedere la luce sono stati il 26 settembre due istituti veneti: l’Its “Nuove tecnologie per il made in Italy-comparto meccatronico” di Vicenza e l’Its di Padova “Area tecnologica dell’efficienza energetica-risparmio energetico e nuove tecnologie in bioedilizia”.
Per ciò che riguarda le aree tecnologiche dei corsi, ben 28 Its (47 per cento) riguardano le nuove tecnologie per il Made in Italy, soprattutto nel comparto meccanico ed agroalimentare. Altri percorsi concernono la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, le tecnologie per l’informazione e la comunicazione. Gli ammessi alla fase di selezione risultano essere 2.758, mentre gli Its che hanno concluso questa fase (comunicando i relativi dati) sono 49. Ammessi alla frequenza, ad oggi, 1.470 corsisti. Già il 60 per cento degli istituti ha avviato la propria attività tra ottobre e novembre, tutti gli altri cominceranno i nuovi percorsi nei prossimi due mesi.
Le nuove offerti degli Istituti Tecnici superiori, presentate ed approfondite al Job&Orienta 2011, sono ad oggi ancora poco conosciuti, ma possono costituire una scelta potenzialmente molto apprezzata, perché in grado di arricchire la formazione scolastica con competenze specifiche sviluppate in ambito lavorativo. Per il direttore generale della Direzione istruzione e formazione tecnica superiore Raimondo Murano, gli Its offriranno ai giovani un’alta formazione in forte connessione col mondo dell’impresa. “Non è la panacea per il problema della disoccupazione giovanile, ma è di sicuro un importante passo”.
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