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Intelligenza Artificiale, come usarla per lo studio?

da | Gen 2025 | News | 0 commenti

L’Intelligenza Artificiale (IA) è stata protagonista del 2024 e le tendenze ci segnalano che lo sarà ancora di più nel 2025. Questa tecnologia sta radicalmente cambiando il mondo, influenzando svariati settori e ottimizzando molti lavori come la medicina, la scienza o addirittura la didattica.

A proposito della didattica, è possibile utilizzare l’Intelligenza Artificiale come supporto all’apprendimento didattico? Secondo un recente studio condotto dall’Università della Pennsylvania, emerge che l’IA è un potente strumento di apprendimento e che bisogna saperlo usare in modo adeguato e consapevole per il corretto utilizzo. Tuttavia, le possibilità, con l’Intelligenza Artificiale aumentano a dismisura, rendendo facilmente possibile ciò che prima era difficilmente possibile.

Il valore aggiunto dell’Intelligenza Artificiale… ma non sempre. Cosa dice lo studio condotto all’Università della Pennsylvania

L’Intelligenza Artificiale ormai offre tantissime opportunità, con la sua capacità di creare testi, immagini e video, offre anche aiuto per l’apprendimento aprendo le porte agli studenti. Infatti, strumenti come ChatGPT possono fornire informazioni, generare idee e persino correggere le tesi da presentare agli esami. Ma, come dimostrato dallo studio dell’Università della Pennsylvania, l’utilizzo di questo strumento potrebbe essere controproduttivo.

Lo studio ha coinvolto 1000 studenti di una scuola superiore turca ed ha evidenziato come l’utilizzo della piattaforma di ChatGPT, senza un approccio critico, dia ottimi risultati all’inizio, ma un peggioramento dell’apprendimento a lungo termine. Infatti, gli studenti che si limitavano a copiare le risposte che l’IA forniva non sviluppavano alcuna competenza per comprendere e risolvere problemi analoghi in modo autonomo, creando così enormi lacune didattiche.

Quindi, utilizzare l’Intelligenza Artificiale può fornire un grandissimo supporto, ma è importante utilizzarla in modo critico e consapevole, approcciandosi a questo strumento come se fosse un Tutor Digitale. Non bisognerà quindi chiedere direttamente la risposta ai nostri quesiti, ma dovremmo farci guidare alla risposta tramite domande e suggerimenti che andranno a stimolare il ragionamento e spingerci a trovare soluzioni in modo autonomo. Infatti, gli studi che hanno utilizzato ChatGPT Tutor (versione progettata per lo studio) hanno ottenuto dei risultati migliori non solo con l’utilizzo dell’IA, ma anche nei test successivi, dove l’utilizzo della tecnologia era proibito.

IA Socratica, ottimo alleato per la didattica

L’approccio che è stato utilizzato per eseguire lo studio è comunemente chiamato “metodo socratico”, ossia che richiama il metodo di Socrate, un metodo dialettico di indagine filosofica che si basa sul dialogo.

Esistono vari strumenti IA che permettono agli alunni di studiare utilizzando questo metodo di approccio alla didattica, tra questi troviamo:

  • EULER: sviluppato da EURECOM, è un modello che, invece di dare direttamente le risposte, coinvolge gli utenti in conversazioni stimolanti, presentando una serie di domande interessanti e complesse. Tramite questo modello, l’IA incoraggia l’utilizzo del pensiero critico e la riflessione autonoma. Clicca qui.
  • NotebookLM: creata dal colosso Google, consente di caricare documenti e generare delle domande legate alla comprensione del testo. Inoltre, può creare anche podcast dove due o più interlocutori si confrontano sulle idee presenti nei documenti caricati, offrendo diversi punti di vista alternativi e riassumendo i punti chiave. Clicca qui.

Consigli per l’utilizzo appropriato dell’Intelligenza Artificiale durante lo studio

Se allora vuoi sfruttare l’IA al meglio per studiare ed ottimizzare i materiali didattici in tuo possesso è bene che tu segua delle regole etiche ben precise, tra cui:

  • Utilizzare strumenti IA come fosse un tutor. Invece di cercare direttamente le risposte chiedi di guidarti nella soluzione del problema, fornendoti informazioni e feedback utili.
  • Adotta sempre un approccio critico. Non accontentarti della risposta nuda e cruda, ma valuta attentamente ciò che ti dice, cercando di analizzare e comprendere il significato della risposta data.
  • Integra l’IA con metodi di studio tradizionali. L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale va ad eliminare passaggi inutili, tuttavia non dovrebbe sostituire completamente i metodi di studio tradizionali. È importante che vengano combinati i due metodi, preservando la scrittura, la lettura e l’interazione con insegnanti e compagni di classe.

L’importanza dell’alfabetizzazione digitale

L’utilizzo dell’IA implica quindi l’alfabetizzazione digitale, ossia imparare ad utilizzare questo strumento. È importante che gli studenti, e soprattutto anche gli insegnanti, sviluppino le competenze necessarie per usare l’IA in modo critico e responsabile. Questa tecnologia ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il mondo della didattica, offrendo supporto ed opportunità per migliorare la comprensione e sviluppare il nostro pensiero. Solo così saremo in grado di sfruttare appieno il potenziale dell’Intelligenza Artificiale per migliorare l’apprendimento e prepararci alle sfide del futuro.

L’Intelligenza Artificiale (IA) è stata protagonista del 2024 e le tendenze ci segnalano che lo sarà ancora di più nel 2025.
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