Sono iniziate oggi e proseguiranno fino al prossimo 31 ottobre le prove del tanto atteso primo concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche. In questa quattro giorni di test al computer saranno impegnati 12.168 candidati, a fronte di un numero totale di borse disponibili pari a 5.504. Rimarranno, quindi, tagliati fuori quasi la metà dei giovani medici che svolgeranno la prova.
Il concorso per l’ammissione alle scuole di specializzazione mediche 2014 si svolge per la prima volta in assoluto su base nazionale e, per garantirne la massima regolarità, sono stati chiamati a vigilare 1.800 membri del personale di università e scuole e ispettori del MIUR. Le prove si svolgono in contemporanea in 117 sedi su tutto il territorio nazionale, mentre il totale delle aule impegnate è di 442. Oltre all’adozione della graduatoria nazionale, tra le novità più importanti del concorso nazionale per l’ammissione alle scuole di specializzazione mediche 2014 c’è anche il fatto che per la prima volta i candidati hanno avuto facoltà di scegliere fino a due tipologie di scuola per ciascuna area (medica, chirurgica, dei servizi clinici), per le quali concorrere.
Nella prima giornata del concorso per l’ammissione alle scuole di specializzazione mediche 2014 i candidati sono stati impegnati in una prova comune a tutte le aree, comprendente 110 quesiti a risposta multipla. Per lo svolgimento di questa e delle altre prove i candidati hanno a disposizione computer non connessi a Internet e non appena terminato il test possono visualizzare in tempo reale il punteggio ottenuto. Alla prima prova del concorso nazionale per l’ammissione alle scuole di specializzazione mediche 2014 seguiranno il 29, 30 e 31 ottobre i test specifici per le aree.
La speranza di tutti è che la riforma del sistema di selezione, invocata per anni da più parti, e le altre cautele adottate dal ministero possano garantire maggior trasparenza e meritocrazia ed evitare le polemiche che ogni anno accompagnano i concorsi per l’assegnazione delle borse di specializzazione.
E ‘ giusto che gli studenti riprendano la fiducia nelle Istituzioni e non considerino inutili le fatiche dello studio ! Inoltre ,essendo giudicati per quello che valgono,potranno avere un’idea delle proprie possibilità confrontandosi con gli altri con maggiore serenità e fiducia.