Viaggiare, lavorare, comunicare e divertirsi dall’asilo alla pensione, in inglese è meglio!
L’avvento di Internet non ha fatto altro che accelerare una tendenza inarrestabile che vede l’inglese come un “must have” e non un “nice to have”.
Dalla scuola elementare agli aggiornamenti delle app che
utilizziamo giornalmente sui cellulari o per lavoro, l’inglese è l’idioma che accomuna il mondo.
Secondo questo interessante studio condotto dal British Council, al cuore delle ragioni per cui l’Inglese ha “vinto” sulle altre lingue sta la sua facilità di apprendimento.
Studiare in inglese fin da bambini
I bambini imparano le prime parole in inglese quando sono ancora piccolissimi. Le sentono in casa, alla radio, in televisione e anche all’asilo.
Il motivo è semplice: molte parole inglesi sono diventate d’uso comune anche in italiano.
Qualche esempio?
Password, touchscreen, video, social network, e così via sono alcune parole che impariamo quasi inconsciamente. Poi ci sono anche le classiche canzoncine che si imparano all’asilo che aiutano molto, come non menzionare l’immancabile “Happy birthday to you”?
Una lingua quasi “obbligatoria”
Nel corso degli anni la lingua inglese ha assunto sempre più importanza sia nel mondo scolastico che lavorativo.
L’inglese è diventata quasi una “lingua obbligatoria” anche nei mercati complessi e grandi abbastanza da poter aspirare ad essere indipendenti come la Cina.
A livello universitario, la maggior parte delle destinazioni Erasmus sono luoghi dove si insegna in lingua inglese ma non solo. L’inglese è anche la lingua ufficiale delle pubblicazioni accademiche più avanzate e, per questo motivo, molti atenei hanno deciso di renderla la loro lingua ufficiale, sia per i corsi che per gli esami.
L’inglese e il mondo del lavoro
La globalizzazione gioca un ruolo decisivo nel mondo del lavoro e ha reso essenziale l’utilizzo di una lingua “comune”.
Sempre più aziende infatti, fanno parte di gruppi multinazionali e la conoscenza dell’inglese è fondamentale per comunicare con l’estero.
La richiesta della conoscenza della lingua inglese nel mondo del lavoro è dunque in crescita costante. Molte aziende già in fase di selezione del personale richiedono il curriculum in inglese, eventuali certificazioni di livello e svolgono colloqui di assunzione in inglese.
Vien da sé che conoscere l’inglese può fare davvero la differenza tra rimanere anni senza un lavoro tra le mani e trovare un impiego immediato.
Questo vale sia nell’ambito della tecnologia e delle comunicazioni, ma anche in ambiti più “classici” poiché parlare una seconda lingua ci permette di cogliere opportunità di lavoro anche in altri paesi.
Un mondo “on demand”
Un aspetto essenziale del mondo del lavoro odierno è anche la formazione continua, l’aggiornamento sulle nuove tecniche e metodologie sempre più “on demand”.
Diventare professionisti specializzati significa sia imparare l’inglese del proprio settore, le parole tecniche e il gergo, ma anche capire le espressioni delle persone che lavorano nel nostro settore, dall’altra parte del mondo.
Imparare l’inglese da adulti
Come dimostra la ricerca del British Council, lo studio dell’inglese è in aumento anche tra le persone adulte.
Come abbiamo detto infatti, è una competenza sempre più richiesta nelle realtà lavorative, ma questa non è l’unica ragione.
Smartphone, app, etc. sono strumenti che fanno parte del quotidiano di tutti ed è necessario imparare ad utilizzarli al meglio per rimanere aggiornati e al passo con i tempi.
Conclusioni
L’inglese fa parte ormai della nostra quotidianità, lo studiamo fin da bambini e, nell’ottica di una formazione continua, dobbiamo continuare a studiarlo anche da adulti.
Le risorse per studiare inglese sono ormai alla portata di tutti, ci sono app e corsi online come quello del British Council.
Come abbiamo detto in questo articolo, l’inglese serve a tantissime cose, ma la cosa più importante è che ci permette di comunicare con persone in tutto il mondo e imparare più cose. Ci permette di essere persone migliori.
Speriamo che questo articolo ti abbia spinto ad approfondire un po’ la lingua inglese, buono studio!