Che sia civile, meccanica, elettronica, o informatica, la facoltà di Ingegneria è tra quelle che garantiscono maggiori possibilità di trovare occupazione al termine del ciclo di studi. Anche i corsi di laurea di più recente istituzione, come quello in Ingegneria ambientale, cominciano a fare breccia nel mondo del lavoro. Ma per i laureati, prevalentemente maschi (76,7 per cento quelli di primo livello) provenienti da studi tecnico-scientifici, quello che conta di più è la qualità della formazione ricevuta. Per questo prima di fare la scelta è utile dare un’occhiata all’offerta formativa e al posizionamento dei diversi corsi di laurea nella classifica contenuta nella Guida Censis 2011.
A farla da padroni quest’anno sono i Politecnici di Milano e, a breve distanza, Torino. I due atenei, rispettivamente terzo e quarto nel 2010, quest’anno hanno sottratto i gradini più alti del podio a Pavia e Trento, che un anno fa si erano piazzati primo e secondo e ora si ritrovano al terzo e quarto posto.
Ma guardiamo i punteggi ottenuti dalla testa della classifica: 101,6 per il Polimi, 100,9 per Torino, 99,9 per Pavia e 99,7 per Trento. Nella classifica generale dei Politecnici, Torino e Milano sono invece a posizioni invertite sui gradini più alti, con l’ateneo piemontese che ha un punteggio medio di 97,7 e quello lombardo che si ferma a 94,6. I valori misurati sono servii, spesa per borse e simili, strutture, presenza web e internazionalizzazione.
Tornando alla graduatoria delle migliori facoltà di Ingegneria, mantiene la quinta posizione l’Università di Genova, seguita da Modena-Reggio Emilia e Bologna, che rispetto allo scorso anno si scambiano il sesto e settimo piazzamento. Il primo ateneo più a sud della Capitale (Roma tre è 15esima e Tor Vergata è 18esima) è quello dell’Università della Calabria, facoltà Arcavacata di Rende (Cs), che si piazza al 22esimo posto guadagnando una posizione. Seguono Sannio, Cassino, Salerno, l’Università della Basilicata e Catania.
A parte l’Università del Molise e quella dell’Aquila, non valutate, in coda si trova il Politecnico di Bari, che scende dalla 34esima alla 37esima con 75,8 punti, preceduto da Palermo che resta stabile al 3esimo posto e Messina che si riprende leggermente passando dalla posizione 37 alla 35.