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Indagine UDU sulle tasse universitarie 2017: “In dieci anni aumenti di oltre il 60 per cento”

da | Nov 2017 | News | 0 commenti

Studiare costa sempre più caro. La conferma degli aumenti record arriva dall’Indagine UDU sulle tasse universitarie 2017. Realizzata dall’Unione degli universitari (UDU) sulla base dei dati del MIUR, l’analisi porta un titolo che non lascia molto spazio all’interpretazione: “Dieci anni sulle nostre spalle”. Ciò che emerge dalle pagine del dossier è che gli studenti e le loro famiglie si sono dovuti fare carico di spese sempre più ingenti, per compensare la perdita di finanziamenti da parte degli atenei a causa dei tagli operati dai governi.

Dall’a.a. 2005-2006 al 2015-2016 aumenti del 61 per cento

Mediamente, secondo l’Indagine UDU sulle tasse universitarie 2017, le rette per l’iscrizione a un corso di laurea sono cresciute nell’ultimo decennio del 61 per cento. Un tasso che è ben superiore a quello dell’inflazione complessivamente rilevato nello stesso periodo, pari all’11,5 per cento (come certificato dall’Istat). Ciò ha comportato un aumento della contribuzione media di 474 euro, facendo passare il totale da 775 a 1.249 euro. Sono gli studenti del Sud ad aver subito la mazzata peggiore: per loro la percentuale di rincaro è arrivata addirittura al 90 per cento. Nonostante questo, sono sempre gli atenei del Nord a essere i più costosi. In questo caso la tassazione media è arrivata a 1.501 euro annui nel 2015-2016.

Solo a Firenze le tasse sono calate

In un panorama di rincari generalizzati, con le sole università statali che hanno portato il gettito complessivo della contribuzione a livello nazionale a passare da 1 miliardo e 219 milioni a 1 miliardo e 612 milioni, l’unica eccezione è rappresentata dall’Università di Firenze. L’Indagine UDU sulle tasse universitarie 2017 sottolinea che l’ateneo toscano ha ritoccato al ribasso del 7,45 per cento la contribuzione studentesca, anche grazie alle battaglie condotte dall’Unione degli universitari. Altrove non si sono registrati risultati altrettanto brillanti. Tant’è che alla Sapienza di Roma l’aumento è stato del 111 per cento (+702 euro), mentre alla Statale di Milano negli ultimi dieci anni si è avuto un incremento del 45 per cento (+510 euro).

La tendenza al rialzo è iniziata nel 2009

Nell’Indagine UDU sulle tasse universitarie 2017 si legge che l’origine dei rincari ammonta alla Finanziaria del 2009, a partire dalla quale il sistema ha subito un taglio di oltre un miliardo di euro. Per far fronte alla carenza di finanziamenti statali, allora, gli atenei si sono rivolti agli studenti, imponendo loro rette sempre più salate.

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