Il Corrierefiorentino.it da il via ad un’inchiesta che vuole far luce sul lavoro precario di moltissimi giovani di Firenze, che faticano a trovare un impiego stabile nel pubblico o nel privato e nell’Università. L’inchiesta parte dal settore sanitario.
L’obbiettivo è di delineare un quadro della situazione attuale, importante per stabile quale sarà il futuro e cosa c’è da aspettarsi, per chi tenta di inserirsi in un mondo del lavoro abituato a disconoscere il merito individuale a tutto vantaggio dei legami di amicizia e parentela soprattutto nell’ambiente universitario. Non a caso l’Economist ha descritto l’Italia come il “paradiso dei gerontocrati” che costringe i giovani cervelli a trovare un posto altrove.
La speranza è per un futuro dove l’assunzione di personale giovane anziché ultrasettantenne sia la norma, perché frutto virtuoso di un paese capace di garantire tutti, anche e soprattutto i giovani più bravi, che meriterebbero di essere valorizzati e che invece oggi restano in lista d’attesa.
I protagonisti delle storie raccontate nell’inchiesta che il Corrierefiorentino.it ha intervistato sono alcuni tra i giovani eccellenti di Firenze che tra i 23 e i 40 anni lavorano nella sanità lontani dai riflettori e tentano di farsi strada seguendo la propria passione. Qualcuno ha ritrovato un pieno riconoscimento dei propri meriti, qualcun altro no.