Il Politecnico di Milano è tra le 50 migliori università europee secondo una nuova classifica di Qs Ranking, che pubblica di anno in anno la World University Rankings. Il PoliMI si è posizionato al 47esimo posto, un posto molto alto considerando i parametri rigidi del ranking.
In testa a questa nuova classifica europea di Qs Ranking si posiziona Oxford (Regno Unito), poi il Politecnico di Zurigo e Cambridge (ancora Regno Unito). Quarto e quinto posto per due atenei londinesi, L’Imperial College e l’University College. Le altre italiane slittano, l’Università di Roma La Sapienza è 65esima, Bologna 78esima e Padova 89esima.
L’eccellenza del politecnico di Milano
L’ università di Milano eccelle del ranking per due indicatori:
- Employer Reputation che valuta le opinioni dei datori di lavoro a livello globale,
- Academic Reputation, un sondaggio riguardante la reputazione somministrato a migliaia di accademici.
Da considerare anche il dato di fatto che il PoliMi è sempre stato alto nelle classifiche italiane e europee complice il fatto della sua imponente istituzione.
Fondato nel 1863 ha attualmente sedi in Milano zona Leonardo, Milano zona Bovisa, Lecco, Cremona, Mantova e Piacenza.
Le discipline di insegnamento riguardano Architettura, Design, Ingegneria.
Il Politecnico partecipa a numerosi progetti di ricerca e di formazione collaborando con le più qualificate università europee e internazionali, dal Nord America al Sud-Est Asiatico all’Est Europeo. Oggi la spinta all’internazionalizzazione vede il Politecnico di Milano partecipare al network europeo e mondiale delle principali università tecniche e offrire numerosi programmi di scambio e di doppia laurea e diversi corsi di studio interamente in inglese.
Nell’anno in corso conta:
47.959 studenti iscritti (a.a. 2022/2023) e 1.893 dottorandi, di cui:
- 7.325 architetti
- 4.438 designer
- 36.196 ingegneri
Occupazione dei laureati
Il Politecnico di Milano vanta un alto tasso di occupazione dei suoi studenti.
Laureati magistrali italiani 2021 a 1 anno dal conseguimento del titolo:
- 97% risulta occupato (96% degli architetti, 93% dei designer, 98% degli ingegneri)
- 90% ha un lavoro coerente con il titolo di studio.
Dei numeri invidiabili per l’università meneghina, sempre attenta ai suoi studenti sia prima che post lauream.