Buone notizie per chi ad aprile non ha superato il test di Medicina: quest’anno, eccezionalmente, sarà possibile ritentare a settembre. L’ha stabilito il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), che ha concesso alla neonata Humanitas University di Milano di svolgere la prova di ammissione per l’anno accademico 2014-2015 dopo l’estate. La cattiva notizia, però, è che i posti a disposizione saranno solo 100 – suddivisi tra Infermieristica e Medicina in lingua inglese – e la lotta si preannuncia durissima.
Non tutto è perduto, quindi, per chi in primavera non ce l’ha fatta. Stavolta gli aspiranti camici bianchi rimasti a bocca asciutta avranno un’occasione di rifarsi molto prima di quanto potessero sperare. Per i 100 più bravi – e più fortunati – non ci sarà bisogno di iscrizioni di ripiego ad altri corsi di laurea per poi rifare il test di Medicina nel 2015 e nemmeno di emigrare.
Il ritardo nello svolgimento delle prove di ammissione è presto spiegato: l’Humanitas University, ultima arrivata tra gli atenei privati italiani, ha avuto il suo atto di nascita con il decreto n. 141 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 20 giugno scorso, a test di Medicina 2014 già archiviati. Ecco perché il MIUR ha deciso di destinare altri 100 posti per l’anno accademico 2014-2015 a questa università, consentendole di svolgere le prove di selezione per il corso di Infermieristica il prossimo 15 settembre e per quello di Medicina e Chirurgia (in inglese) il giorno seguente. In entrambi i casi, l’esame si svolgerà nella sede milanese dell’ateneo e in altri 17 centri in tutta Europa.
Le iscrizioni al test di Medicina e a quello di Infermieristica sono da effettuarsi esclusivamente online sul sito dell’Humanitas. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 3 settembre. Immatricolazioni, per i vincitori dei posti utili, entro il 7 ottobre, e dal 9 ottobre graduatoria a scorrimento per la copertura di eventuali posti rimasti disponibili. Un neo? Le tasse, non proprio a portata di tutti, con prima fascia di contribuzione, per Ispe sotto i 30mila euro, fissata a 10mila euro annuali.