Stop al sesso tra studenti e professori. La prestigiosissima Università di Harvard (USA) non può permettersi di macchiare la propria reputazione con scandali di questo tipo, che già hanno travolto numerosi atenei a stelle e strisce, ecco perché ha varato un decalogo che vieta esplicitamente ogni tipo di rapporto “non didattico” tra i docenti e gli iscritti.
Harvard ha deciso di seguire una via analoga a quella già percorsa da Yale ed ha approvato un nuovo regolamento che contiene il divieto tassativo del sesso tra studenti e professori, imponendo regole da osservare rigidamente nella gestione delle interazioni docente-discente, per essere al sicuro da qualunque ambiguità.
Per scongiurare la possibilità che si pratichi sesso tra studenti e professori, l’ateneo ha stabilito che per poter avere una rapporto fisico con un proprio docente occorre aver compiuto almeno trent’anni d’età, molti più di quanti ne abbiano mediamente gli iscritti all’università negli USA (intorno ai 20-21), e comunque non frequentare un corso undergraduate, ossia uno di quelli che conferiscono un titolo simile alla nostra laurea triennale. Insomma, i casi in cui si potrà considerare legittima una relazione tra un professore e uno studente saranno davvero limitati. Ma non è tutto. Il IX titolo del regolamento interno di Harvard è stato modificato e adesso specifica che nessun docente o altro membro del personale universitario potrà richiedere o accettare favori di natura sessuale.
La scelta di limitare il divieto di fare sesso tra studenti e professori agli undergraduate e di lasciare, invece, libertà ai postgraduate (coloro che, già laureati, seguono corsi paragonabili ai nostri master e alle nostre scuole di specializzazione) è presto spiegata. Mentre i primi sono soggetti alla supervisione diretta dei docenti, i secondi – oltre ad essere più adulti e maturi – non lo sono e le possibili di ambiguità si riducono.
Già, perché se è vero che in molti casi sono gli studenti a offrire prestazioni sessuali in cambio di buoni voti o altri favori, capita anche che siano i docenti a far leva sulla propria posizione di “potere” scivolando nell’abuso e nelle molestie. E Harvard ha approvato il decalogo proprio per tutelarsi da qualunque responsabilità e accusa in questioni del genere.