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Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne

da | Nov 2024 | News | 0 commenti

Il 25 novembre non è un giorno come gli altri. È un giorno di memoria e coraggio, un giorno in cui il mondo si ferma a riflettere su una piaga ancora troppo pesante: la violenza sulle donne.

Ma perchè proprio il 25 novembre? Cosa rende questa giornata così significativa? La risposta risiede nella storia di tre donne straordinarie, le sorelle Mirabal, che con il loro sacrificio hanno acceso una luce di speranza nella lotta per l’uguaglianza di genere e la libertà.

Chi erano le sorelle Mirabal?

Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal erano tre sorelle dominicane, cresciute in una famiglia numerosa e caotica. Fin dall’età tenera, si sono sempre distinte per la loro intelligenza e il loro profondo senso di giustizia. Negli anni ‘40 lo Stato Dominicano era ancora sotto il controllo del dittatore Rafael Leonidas Trujillo, un regime caratterizzato da terrore, violenza ed ingiustizie e le sorelle decisero di non rimanere in silenzio.

Minerva, la più carismatica tra le sorelle, fu la prima ad impegnarsi attivamente contro la resistenza partecipando a movimenti studenteschi e manifestando l’opposizione verso la dittatura, subendo arresti e persecuzioni. Negli anni, decise di fondare il Movimento 14 giugni, un’organizzazione clandestina che puntava a rovesciare il regime di Trujillo. Le sorelle Patria e Maria Teresa decisero di supportare la causa della sorella, diventando simboli di coraggio e determinazione. È per questo motivo che le tre sorelle presero il soprannome di Las Mariposas (le farfalle) e divennero un punto di riferimento per la resistenza dominicana.

Tuttavia la loro attività non passò inosservata dal dittatore. Trujillo stesso, durante un ricevimento, incontrò le sorelle Mirabal e rimase profondamente affascinato dalla bellezza ed astuzia di Minerva. Il dittatore cercò di tentare un approccio con l’attivista, che rifiutò con fermezza ed anzi richiese la liberazione di un amico politico incarcerato. La richiesta, unita al rifiuto, scatenò l’ira del dittatore, che ordinò una stretta sorveglianza su Minerva e le sorelle. Il padre venne arrestato, mentre le Mirabal vennero messe a stretta sorveglianza e controlli continui. Nonostante le difficoltà le sorelle non si fecero mai da parte ma continuarono la loro lotta con maggiore determinazione.

Il 25 novembre del 1960, Patria, Minerva e Maria Teresa, dopo aver fatto visita ai martiri incarcerati e mentre stavano tornando a casa a bordo del loro veicolo, vennero fermate da degli agenti della polizia segreta di Trujillo. Le sorelle erano consapevoli del pericolo che stesse incombendo su di loro, tuttavia non opposero resistenza. Così vennero portate via e condotte in un luogo isolato, dove vennero torturate ed uccise. I loro corpi, insieme all’autovettura, vennero infine gettati in un burrone nel tentativo di simulare un incidente

La notizia della morte delle sorelle Mirabal sconvolse tutte la Repubblica Dominicana ed il mondo intero. La brutalità del crimine, la crudeltà e l’ingiustizia suscitarono un’ondata di indignazione e protesta. Così la morte delle sorelle divenne simbolo della violenza del regime di Trujillo, contribuendo ad accelerare la sua caduta. Meno di un anno dopo, il dittatore venne assassinato, mettendo fine ad un governo di oltre trent’anni di tirannia.

Ecco perché il 25 novembre è la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne

La storia delle sorelle Mirabal ha lasciato un segno profondo nella coscienza collettiva. Il loro sacrificio e coraggio hanno così ispirato generazioni di donne a lottare per i propri diritti e libertà. Durante il primo Incontro Femminista dell’America Latina e dei Caraibi, organizzato nel 1981, la data del 25 novembre fu scelta per commemorare le sorelle e denunciare la violenza sulle donne.

Nel 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì ufficialmente il 25 novembre come Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne. Da allora, ogni anno in questo giorno, in tutto il mondo si organizzano manifestazioni e campagne di sensibilizzazione per ricordare le vittime di violenza e promuovere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza.

La violenza sulle donna è una piaga ancora aperta

Nonostante i progressi a cui il mondo assiste, la violenza sulle donne rimane una piaga globale. Tutti i giorni, purtroppo, nel mondo, donne e ragazze subiscono abusi che siano fisici, sessuali, psicologici o economici. Il 25 novembre è una data da ricordare e riflettere sulle cause profonde di questo fenomeno.

Tuttavia, ognuno può dare il suo contributo per creare un mondo libero dalla violenza. Documentarsi e partecipare ad eventi o dibattiti e sensibilizzare le persone che ci circondano darebbe un grosso contributo. Educare i bambini al rispetto sin da piccoli aiuta ad apprendere il valore dell’uguaglianza e della non violenza. E non dimentichiamo, cosa più importante, che se siamo testimoni di un episodio di violenza di non esitare a denunciarlo alle autorità competenti.

Il 25 novembre è un giorno di memoria e di impegno. Ricordiamo le sorelle Mirabal, che tramite le loro vite spezzate dalla violenza, hanno cambiato il mondo. Facciamo in modo che il loro sacrificio non sia stato invano impegnandoci a costruire un mondo in cui ogni donna possa vivere liberamente e senza violenza.

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