Il G8 University Summit di Torino si è svolto con il corteo di protesta contro il vertice dei rettori, che ha provocato non pochi disordini, con un bilancio con più di 20 feriti. Ma il Ministro Gelmini ha dichiarato che “la maggior parte di coloro che a Torino hanno commesso atti di violenza non erano studenti”.
Sempre secondo il Ministro (ma anche altri esponenti politici) solo il termine “G8” avrebbe generato confusione, attirando gruppi di persone violente che nulla centravano con l’università. Di fatto dunque gli episodi di violenza hanno avuto molta visibilità, mentre i temi e i contenuti di interesse generale per l’università sono rimasti in secondo piano.
La protesta contro il Summit è stata portata avanti dal movimento Onda e si parla di circa quattromila presenze che hanno manifestato compresi studenti dall’estero, in particolare da Germania, Francia, Spagna e Grecia.
Il Ministro Gelmini ha anche incontrato il Consiglio Nazionale Studenti Universitari (Cnsu), il quale ha espresso le proprie perplessità e critiche sull’operato del Governo sino ad oggi in materia di finanziamenti. In particolare sostiene il Consiglio degli Studenti:
il Fondo di Finanziamento Ordinario, non è stato ancora distribuito alle Università e non vi è novità alcuna riguardo a quel 7% del Fondo che avrebbe dovuto essere suddiviso tra gli atenei virtuosi. Inoltre i concorsi (già banditi) per il reclutamento dei ricercatori e dei docenti sono paralizzati da mesi a dispetto delle modifiche alla composizione delle commissioni giudicatrici.