Facebook, croce e delizia dei nostri tempi. Se da una parte il più famoso dei social network esistenti consente di tenere i contatti con i propri amici, reali o virtuali che siano, dall’altra non mancano gli effetti negativi che questo nuovo modo di comunicare può avere sul nostro comportamento. A testimoniarlo è uno studio americano – condotto dall’Università di Pittsburgh assieme alla Columbia Business School – secondo cui troppi “mi piace” alzerebbero a livelli smisurati l’autostima.
“A nostra conoscenza, questa è – spiega Andrew Stephen, coautore dello studio – la prima ricerca a dimostrare che l’uso dei social network può influenzare l’autocontrollo“. Ѐ sufficiente mettere troppi “mi piace” ai post che vengono continuamente pubblicati su Facebook – qualunque sia l’argomento trattato – perché l’autostima dell’autore s’impenni e la situazione degeneri: si finisce così per perdere il controllo di sé, sul web come nella vita reale, con il rischio oltretutto di accumulare chili e debiti.
Secondo lo studio americano – pubblicato on line sul Journal of Consumer Research – un maggiore utilizzo della rete sociale può condurre a un più alto indice di massa corporea, perché l’alterazione dell’autostima che ne deriva può essere così grande da far perdere anche il controllo nel mangiare. Tutto ciò comporterebbe un rafforzamento del binge eating, ovvero delle “scorpacciate compulsive”. Alla stessa maniera, i troppi “mi piace” che molto spesso si mettono a ciò che viene postato su Facebook possono indurre a spese sproporzionate, sforando il tetto massimo della propria carta di credito e andando in rosso.
A tali risultati Andrew Stephen e Keith Wilcox sono giunti conducendo cinque studi su un totale di più di mille utenti di Facebook. Nel corso della ricerca sono stati monitorati le loro abitudini e l’utilizzo che fanno del famoso social network, oltre che il loro stile di vita, la loro personalità e il livello della loro autostima. In questo modo, alla fine, è stata evidenziata la relazione che intercorre tra i “mi piace” ricevuti dai link e dagli status postati e l’autocontrollo di ciascuno.