C’è un bene prezioso che gli atenei di tutta Europa si contendono: gli studenti internazionali. Per attrarne sempre di più, nel corso dell’ultimo decennio si è verificata una vera e propria crescita esponenziale dei corsi di laurea di primo livello in inglese. Anche l’Italia ha visto proliferare i percorsi triennali e magistrali con didattica interamente in tale lingua. Al punto che alcune università nostrane hanno deciso di impostare la propria offerta formativa di secondo livello esclusivamente su di essi. Il fenomeno fa storcere il naso ai più autarchici, ma rappresenta il principale modo per gli atenei di attirare sempre più giovani stranieri e accrescere il proprio prestigio e la propria competitività internazionale.
Uno studio effettuato dall’European Association for International Education insieme alla piattaforma StudyPortals ha recentemente analizzato l’offerta formativa degli atenei di 19 paesi. Nel database di StudyPortals sono stati identificati in tutto 2.900 percorsi triennali in inglese. I paesi con il maggior numero di corsi di laurea di primo livello in inglese sono la Turchia, i Paesi Bassi e la Spagna. Per quanto riguarda la percentuale di percorsi di studio del genere rispetto al totale dei corsi proposti, però, sono i paesi scandinavi a superare tutti gli altri. In Danimarca, Finlandia e Svezia buona parte dell’offerta formativa di primo livello ha la didattica interamente in inglese.
I Paesi Bassi non sono nelle posizioni di vertice solo per quanto riguarda il numero dei corsi. Anche la diffusione dei programmi di laurea di primo livello in inglese è ai massimi livelli. L’Italia, invece, fa parte del gruppo di paesi nei quali la percentuale di atenei che propongono questi corsi è più bassa. Con noi ci sono anche Romania, Francia, Polonia, Turchia e Grecia.
L’introduzione di corsi di laurea di primo livello in inglese è in linea con la tendenza alla maggiore internazionalizzazione stimolata dal completamento del Processo di Bologna, che ha armonizzato i sistemi accademici dei vari paesi europei. I percorsi triennali con didattica in inglese inizialmente erano solo la “traduzione” di programmi formativi già esistenti. Nel tempo, tuttavia, sono spesso diventati qualcosa di più autonomo e specifico, pensato per venire incontro alle esigenze degli studenti internazionali. I corsi di laurea di primo livello in inglese, però, non sono solo a beneficio dei giovani stranieri. Essi, infatti, offrono anche agli studenti autoctoni la possibilità di ricevere una formazione che li renda più competitivi nello scenario globale.