L'equiparazione della laurea
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Equiparazione della laurea e corrispondenza tra titoli accademici di ordinamenti diversi

da | Gen 2023 | Titolo di studio | 0 commenti

Quando ci si prepara a partecipare a un concorso pubblico può capitare di imbattersi nel concetto di equiparazione della laurea. Ma di cosa si tratta? E cosa comporta?

Se non avete le idee chiare in proposito e non riuscite a distinguere l’equiparazione dall’equipollenza, proseguite la lettura.

In questo articolo ci addentreremo nei vari aspetti dell’equiparazione della laurea.

Nel dettaglio, ci concentreremo sulla spiegazione delle seguenti questioni:

  • Cosa si intende per equiparazione della laurea?
  • Che differenza c’è tra equiparazione della laurea ed equipollenza?
  • Quali sono le lauree equiparate?
    • Equiparazione tra lauree del vecchio ordinamento e lauree specialistiche o magistrali
    • Equiparazione tra lauree specialistiche e lauree magistrali
    • Equiparazione tra lauree triennali ex D.M. 509/99 ed ex D.M. 270/04

Cosa si intende per equiparazione della laurea?

L’equiparazione della laurea rappresenta la corrispondenza tra titoli di studio appartenenti a ordinamenti universitari differenti.

In virtù dell’equiparazione i titoli di studio sono parificati e sono considerati equivalenti a tutti gli effetti e in tutti i contesti. Ciò significa che hanno il medesimo valore legale e sono dotati della stessa efficacia giuridica.

Per dirlo con parole semplici, se due titoli sono equiparati possono essere fatti valere per gli stessi scopi (ad esempio nei concorsi pubblici) in qualsiasi situazione.

equiparazione laurea

Che differenza c’è tra equiparazione della laurea ed equipollenza?

I concetti di equiparazione della laurea ed equipollenza sono molto simili e spesso si fa confusione.

L’equipollenza, tuttavia, si differenzia dall’equiparazione poiché sancisce l’equivalenza a tutti gli effetti tra due o più titoli di studio dell’ordinamento precedente al 1999 (o tra titoli del nuovo ordinamento) oppure tra un titolo conseguito all’estero e il suo corrispondente conseguito in Italia.

L’equiparazione, invece, è la corrispondenza che esiste tra titoli di studio pre-riforma del 1999 e titoli post-riforma del 3+2 oppure quella tra i titoli dell’ordinamento ex D.M. 509/99 e quelli dell’ordinamento ex D.M. 270/04.

Ad esempio, il diploma di laurea in Architettura del vecchio ordinamento è equiparato sia alle lauree specialistiche delle classi 3/S e 4/S che alle lauree magistrali delle classi LM-3 e LM-4. Allo stesso modo, la laurea specialistica della classe 3/S è equiparata alla laurea magistrale della classe LM-3.

Quali sono le lauree equiparate?

Così come l’equipollenza (a meno che non si tratti di titoli esteri), l’equiparazione della laurea non deve essere richiesta. Le equiparazioni, infatti, sono state ufficialmente stabilite con l’adozione di una serie di provvedimenti ministeriali nel corso degli anni. Esistono in particolare tre casistiche di riferimento:

  • equiparazione dei diplomi di laurea (DL) del vecchio ordinamento alle classi di laurea specialistica (D.M. 509/99) e magistrale (D.M. 270/04);
  • equiparazione delle lauree specialistiche a quelle magistrali;
  • equiparazioni tra lauree triennali.

Equiparazione tra lauree del vecchio ordinamento e lauree specialistiche o magistrali

L’equiparazione dei diplomi di laurea (DL) del vecchio ordinamento alle classi di laurea specialistica (D.M. 509/99) e magistrale (D.M. 270/04) è sancita dal decreto interministeriale del 9 luglio 2009. Al decreto è allegata una tabella in cui è specificata la corrispondenza tra le singole lauree del vecchio ordinamento e le classi di laurea specialistica o magistrale corrispondente.

La tabella ha quattro colonne. Nella prima è indicata la denominazione del diploma di laurea. La seconda contiene il riferimento normativo che ha sancito l’equiparazione. Nella terza e nella quarta colonna sono specificate le classi delle lauree specialistiche e magistrali equiparate.

equiparazione titoli di laurea

Equiparazione tra lauree specialistiche e lauree magistrali

Per quanto riguarda le lauree specialistiche e quelle magistrali, la normativa di riferimento è sempre il decreto interministeriale del 9 luglio 2009 e, in particolare, la tabella a esso allegata. Tra le classi di laurea indicate nella terza (lauree specialistiche) e nella quarta colonna (lauree magistrali) di tale tabella è stabilita l’equiparazione.

Bisogna, però, stare attenti. L’equiparazione, infatti, è valida solo ed esclusivamente tra classi di laurea inserite in caselle adiacenti (cioè poste una accanto all’altra sulla stessa riga) e non tra quelle presenti in caselle appartenenti a righe sfalsate, a prescindere dal fatto che esse siano tutte equiparate allo stesso diploma di laurea.

Per esempio, il diploma di laurea in Astronomia è equiparato alle seguenti lauree: Fisica (20/S), Scienze dell’universo (66/S), Fisica (LM-17) e Scienze dell’universo (LM-58). Tuttavia, la laurea specialistica in Fisica (20/S) è equiparata solo a quella in Fisica (LM-17) e non a quella in Scienze dell’universo (LM-58).

Equiparazione tra lauree triennali ex D.M. 509/99 ed ex D.M. 270/04

Con un decreto interministeriale apposito, datato 9 luglio 2009, è stata disposta anche l’equiparazione tra le lauree triennali (o di I livello) dell’ordinamento ex D.M. 509/99 e quelle ex D.M. 270/04. La tabella con il dettaglio delle equiparazioni può essere consultata qui.

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