Sono questi alcuni dei punti contenuti nella delibera approvata dalla Giunta comunale dell’Emilia Romagna che stabilisce il Piano regionale degli interventi e dei servizi per il diritto allo studio universitario.
Il Piano, spalmato su tre anni (2009-2012), è un indirizzo per il lavoro dell’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori. I punti principali del piano tengono conto del fatto che in Italia solo l’1,7% degli universitari presenti negli atenei nostrani è straniero, contro il 9% in Francia e Germania.
Fra i parametri dettati dal piano infine c’è anche l’obiettivo di creare delle “misure di accompagnamento” tramite uno sportello unico dove reperire tutte le informazioni necessarie per vivere la propria dimensione accademica.