Ci siamo: per migliaia di studenti sta per iniziare l’avventura dei test di ammissione 2013. Ad aprire le danze sarà la prova selettiva per l’accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Veterinaria, che coinvolgerà 10.812 candidati. Riuscire a superare la prova sarà particolarmente difficile, però, visto che i posti disponibili per l’immatricolazione sono appena 825 e solo 1 su 13 riuscirà effettivamente a intraprendere il percorso di studi sognato.
Il test di ammissione a Veterinaria 2013 inizierà contemporaneamente in tutte le sedi alle ore 11.00 e impegnerà i candidati per 100 minuti, tempo massimo entro il quale dovranno rispondere a 60 domande. Tra le novità di quest’anno, oltre alla riduzione del numero di quesiti (negli anni scorsi erano 80), c’è il minor peso assegnato ai tanto contestati quiz di cultura generale, che saranno solo cinque, mentre quelli rimanenti saranno così distribuiti: venticinque di ragionamento logico, dodici di biologia, dodici di chimica e sei di fisica e matematica.
A caratterizzare il test di ammissione a Veterinaria 2013, e in generale tutte le prove d’accesso ai corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale, saranno anche altre innovazioni, come il definitivo passaggio – dopo le sperimentazioni parziali degli anni scorsi – al sistema della graduatoria nazionale, grazie al quale dovrebbe essere garantita una maggiore uniformità nei punteggi riportati dagli ammessi. Ma non il placarsi delle polemiche. Sono in molti, ad esempio, a far notare che il nuovo sistema penalizza i candidati provenienti da famiglie meno abbienti, che in qualche caso, pur classificatisi in posizione utile per l’immatricolazione in un ateneo lontano da casa, potrebbero rinunciarvi per l’impossibilità di sostenere i costi della vita da studente fuori sede.
E tutti i test di ammissione 2013, non solo quello di Veterinaria, saranno poi ricordati per l’introduzione del cosiddetto “bonus maturità”. Dopo le aspre critiche ricevute dalla prima versione del provvedimento, il MIUR ha rivisto il meccanismo di attribuzione del punteggio aggiuntivo volto a premiare coloro che maggiormente si sono distinti all’esame di Stato, ma anche la seconda versione della tabella con le indicazioni dei percentili (pubblicata il 30 Agosto scorso sul portale UniversItaly) ha suscitato proteste per la disparità nell’attribuzione dei punti. Insomma, anche se i test di ammissione non sono ancora iniziati, ci sono già motivi sufficienti per scommettere che anche quest’anno fioccheranno i ricorsi degli esclusi.