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Diventare amministratore di condominio

da | Feb 2013 | Come diventare... | 0 commenti

Identikit dell’amministratore di condominio

Le attività e le competenze dell’amministratore di condominio sono regolate dall’art. 1129 del codice civile, recentemente riformato per effetto della legge n. 220 dell’11 dicembre 2012. Tale figura è obbligatoriamente prevista per tutti gli stabili con più di quattro condomini ed è deputata all’organizzazione della vita collettiva, oltre a ricopre un ruolo centrale nella gestione dei fabbricati e delle relazioni con proprietari ed inquilini.

Secondo l’art. 1129 del codice civile, è possibile diventare amministratore di condominio tramite nomina da parte dell’assemblea condominiale, che può scegliere tra i membri consenzienti o estranei. L’amministratore deve ricevere il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, i cosiddetti “millesimi”. Qualora l’assemblea non raggiungesse una decisione, l’autorità giudiziaria potrà procedere alla nomina.

Diventare amministratore di condominio implica svolgere diversi compiti, secondo il dettato dell’art. 1130 del codice civile. Dietro un corrispettivo concordato con i condomini, l’incaricato dovrà eseguire e attuare le deliberazioni assembleari, garantire il rispetto del regolamento, regolare l’utilizzo dei beni comuni in modo da assicurarne una gestione condivisa, riscuotere le quote condominiali, essenziali per finanziare la manutenzione delle parti comuni dello stabile e per assicurare il funzionamento ottimale dei servizi condivisi. Inoltre, l’amministratore dovrà presentare, con cadenza almeno annuale, un rendiconto sulla propria gestione.

La formazione

Per diventare amministratore di condominio non occorre iscriversi ad albi specialistici, ma è necessario aver conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado, godere dei diritti civili e, se non si esercita l’attività in maniera occasionale, avere una partita IVA. Le competenze di base per diventare amministratore di condominio dovrebbero includere buone nozioni di contabilità, poiché la maggior parte del lavoro consisterà in compiti amministrativi e gestionali.

Per diventare amministratore di condominio a livello professionale è necessario aver frequentato un corso di formazione iniziale tenuto dalle associazioni di categoria e finalizzato a trasmettere un’adeguata conoscenza delle norme giuridiche, tecniche, amministrative e fiscali. Gli amministratori di condominio dovrebbero inoltre iscriversi agli enti di settore in modo da essere costantemente aggiornati sulle normative specialistiche.

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