La sola vista della verdura o il profumo della frutta possono aiutare a dimagrire. Come? Semplicemente ricordandoci di non esagerare con altri tipi di cibi, meno salutari, capaci invece di minacciare la nostra linea. Lo rivela una ricerca condotta dall’Università di Leeds, nel Regno Unito, presentata da Nicola Buckland al congresso annuale della Society for the Study of Ingestive Behaviour. Ma anche il pane, a sorpresa, può diventare un alleato nella lotta contro i chili di troppo. Infatti, un team di ricercatori piacentini ha realizzato, all’interno dei laboratori dell’Istituto di Scienza della nutrizione e degli alimenti della facoltà di Agraria, un tipo di pane più dietetico e sano.
Diversi gli esperimenti realizzati dalla Buckland per arrivare alla conclusione che frutta e verdura possono aiutare a dimagrire senza nemmeno mangiarle. In uno di essi, ad esempio, i partecipanti sono riusciti a ridurre di più della metà la quantità di cioccolato mangiata, semplicemente annusando un’arancia fresca prima di passare al dolce. In un altro si è dimostrato che, iniziando un pasto con dell’insalata, si è portati poi a mangiare una quantità minore della portata principale. Frutta e verdura, però, sembrano avere un effetto maggiore quando si è più affamati e propensi a consumare cibi meno salutari.
Tutto questo avviene perché “fattori che ricordino il cibo salutare possono costituire un promemoria istantaneo per chi è a dieta”, ha spiegato Nicola Buckland. Seconda la ricercatrice, se ci concentrassimo per pochi istanti sulle proprietà sensoriali del cibo salutare, potremmo resistere più facilmente ai peccati di gola se messi di fronte a delle tentazioni. Così come, se ci si dovesse trovare lontano da casa, potrebbe ritornare utile per non compromettere la linea, portare con sé un frutto o delle carote da sgranocchiare al posto di altri snack meno salutari. Insomma, vedere o annusare frutta e verdura aiuterebbe a dimagrire grazie a un effetto psicologico.
Il pane realizzato dal team piacentino – costituito dal professor Francesco Masoero e dai ricercatori Gianluca Giuberti e Filippo Rossi – è stato pensato, invece, per chi soffre di diabete e per coloro che accusano problemi legati all’obesità. “Si tratta – dichiara Masoero – di un prodotto a basso indice glicemico e che quindi non arreca disturbi alle persone affette da particolari patologie che non consentono di tollerare elevati contenuti di glucosio”. Lungi dall’essere solo un’arma per dimagrire o tenere sotto controllo alcune malattie, il ‘pane del futuro’ potrebbe anche aprire nuovi scenari nell’ambito dell’alimentazione per bambini, sostituendosi alle classiche merendine.