Sono passate quindici ore dal crollo della casa dello studente dell’Aquila dovuta al terremoto che l’altro ieri notte ha sconvolto l’Abruzzo, e ancora si cercano gli studenti dispersi, tra cui dovrebbe esserci anche un ragazzo reatino di 20 anni e un giovane israeliano.
Moltissimi studenti – più della metà – erano partiti venerdì per le vacanze di Pasqua, e si sono salvati; anche altri hanno avuto fortuna, come i 6 ragazzi che dopo 15 ore sono stati estratti vivi, ma feriti. Finora solo uno studente è stato estratto senza vita dalle macerie, ma è difficile stabilire quanti altri ragazzi vi fossero nell’edificio al momento del crollo.
La casa dello studente dell’Aquila poteva infatti ospitare 140 ragazzi e, secondo alcuni giovani, la notte del crollo ne avrebbe contati un’ottantina.