Si è svolta stamattina con una contestazione, l’inaugurazione dell’anno accademico dell’università della Calabria di Arcavacata di Rende, in provincia di Cosenza, presieduta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
I protagonisti della rivolta sono un gruppo studentesco chiamato Movimento Onda, nato per protestare contro la legge-Gelmini, e un gruppo di ricercatori precari.
Non è dunque stato accolto con applausi il Capo dello Stato, che si è ritrovato nel bel mezzo di una calda contestazione studentesca con tanto di urla e slogan sia all’entrata che all’uscita dell’università.
Gli slogan comunque non erano rivolti direttamente al Presidente della Repubblica, ma miravano, ancora una volta, a contestare la riforma universitaria del governo Berlusconi e in particolare la legge-Gelmini approvata dal governo l’8 gennaio.
Agli studenti, che sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, non è stato permesso di partecipare all’iniziativa con il Capo dello Stato. La protesta così è stata tenuta sotto controllo, e nel complesso non ci sono stati grossi problemi.
Studenti e ricercatori hanno comunque precisato, attraverso dei volantini distribuiti ai partecipanti alla cerimonia, che si è cercato di persuadere il governo a
compiere un passo indietro abolendo le leggi ingiuste e nefaste che prevedono la riduzione del fondo di finanziamento ordinario per l’università