Si tratta di una nuova figura tecnica che si occuperà, in ogni comune con più di 50 mila abitanti, di organizzare e armonizzare le politiche a favore dei disabili, grazie a una formazione a 360° che riguardi tutti gli aspetti della vita di una persona.
A parlarne è stato ieri a Roma Giovanni Paolo Bernini, assessore al Personale e all’organizzazione del Comune di Parma, capofila nell’adozione di questa novità prevista nel ‘Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana’ voluto dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.
Presentando il volume insieme a Sacconi e al sindaco di Parma, Pietro Vignali, Bernini ha spiegato che “il disability manager sarà il responsabile comunale in materia di disabilità, con la funzione di promuovere e controllare le politiche dell’ente in questo ambito”.
La nuova figura professionale dovrà lavorare sull’abbattimento delle barriere architettoniche della città, sull’urbanistica e sull’architettura, sui lavori pubblici e sui trasporti locali fino alle scuole, assicurandosi che l’ambiente urbano diventi sempre più a misura di disabile.
Buongiorno,
l’iniziativa è lodevole ma si potrebbe già ora fare qualcosa per abbattere le barriere, senza attendere il termine dei corsi.
Sono un ingegnere disabile di Modena, mi sposto in carrozzina, penso di avere un curriculum di venti anni alle spalle in materia di disabilità
Un saluto
Buongiorno,
ho 41 anni, sono geometra con disabilità agli arti inferiori a seguito di un incidente stradale avuto all’età di 16 anni, sono sposato con tre figi, utilizzo quotidianamente la carrozzina per il lavoro, tempo libero e sport.
A mio avviso gli amministratori locali (dei Comuni e delle Provincie)potrebbero attivarsi autonomamente per evitare la costruzione di nuove barriere architettoniche e nel sistemare quelle esistenti, individuando “persone” con esperienza e sensibilità.
In attesa di un riscontro saluto cordialmente.