Come si realizza la copertina della tesi di laurea? Se ti stai ponendo questa domanda hai già completato la scrittura della tua tesi ed è arrivato il momento di pensare alla parte “estetica” e formale del lavoro prima del giorno della presentazione.
Non hai idea di cosa debba esserci scritto?
Continua a leggere questo articolo per scoprirlo!
Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo dettagliatamente i seguenti punti:
- Che differenza c’è tra il frontespizio e la copertina della tesi di laurea?
- Quali sono le informazioni da riportare nella copertina della tesi di laurea
- Come realizzare il frontespizio della tesi
- Come citare il relatore nella copertina e nel frontespizio
- Lo stile della copertina della tesi di laurea e del frontespizio
Alla fine dell’articolo troverai anche un fac-simile della copertina della tesi di laurea al quale potrai rifarti per la tua.
Che differenza c’è tra il frontespizio e la copertina della tesi di laurea?
Una prima questione che potrebbe crearti dei dubbi è la differenza tra il frontespizio e la copertina della tesi di laurea.
Questi termini, infatti, non sono sinonimi, nonostante a volte siano usati a sproposito come tali. Si tratta, invece, di due cose distinte:
- la copertina è lo “strato” più esterno della tesi, il primo che si vede senza nemmeno aprirla;
- il frontespizio, invece, è la prima pagina stampata dopo la copertina, sulla quale sono indicati il nome dell’autore, il titolo, ecc.
A volte la copertina e il frontespizio della tesi possono essere identici o quasi. In altri casi, invece, la copertina può contenere qualche dato in meno.
Quali sono le informazioni da riportare nella copertina della tesi di laurea
Come spiegato poc’anzi, la copertina della tesi di laurea è la prima cosa che vedrà chiunque avrà tra le mani il tuo lavoro, prima ancora di sfogliarlo.
Occorre, quindi, che contenga tutte le informazioni di cui il lettore ha bisogno e che si presenti in maniera ordinata e corretta.
Ma di quali informazioni ha bisogno il lettore? Non c’è una risposta universale: quando si tratta di quali dati inserire nella copertina della tesi di laurea, ogni dipartimento ha il proprio standard di riferimento.
Alcuni impongono la presenza del logo dell’università anche sulla copertina, mentre altri non prevedono il suo inserimento. In alcuni dipartimenti è poi necessario che sulla copertina compaia la dicitura “Tesi di laurea”, a differenza di altri che non lo esigono.
Insomma, l’unico modo per sincerarti di cosa dovrai immancabilmente riportare nella copertina è chiedere al tuo relatore e alla segreteria didattica.
Sarebbe meglio non fidarti, invece, solo di ciò che ti suggeriscono le copisterie o le legatorie. È vero che di solito sono molto bene informate, ma potrebbero non essere aggiornate su eventuali cambiamenti recentissimi.
Normalmente, comunque, sulla copertina compaiono in alto il nome dell’ateneo, del dipartimento e del corso di laurea di appartenenza. Al centro c’è il titolo, mentre in basso sono indicati il nome del laureando/candidato (il tuo) e quello del relatore e, al di sotto di essi, l’anno accademico.
Come realizzare il frontespizio della tesi
A differenza della copertina della tesi di laurea, che viene realizzata al momento della rilegatura del lavoro da una copisteria/legatoria seguendo le tue indicazioni, il frontespizio deve essere preparato in anticipo. E dovrai occupartene in prima persona.
Potrebbe addirittura capitare che tu debba realizzare il frontespizio prima di terminare di scrivere la tesi. Questo perché quasi tutti i dipartimenti prevedono che esso sia depositato in segreteria in una data precedente a quella fissata per la consegna dell’elaborato.
Quali sono le informazioni che dovrai riportare nel frontespizio?
Come per la copertina della tesi di laurea, anche in questo caso è necessario indicare l’università presso la quale si sta conseguendo la laurea. Sotto il nome dell’ateneo citerai quello del dipartimento a cui fa riferimento il tuo corso di studi. E in basso a questo inserirai quello del corso di laurea stesso.
Al di sopra di queste informazioni ti potrebbe essere richiesto di inserire il logo dell’università. Se non sai dove trovarlo, cercalo sul sito dell’ateneo stesso. Di solito il file contenente una versione adatta del logo (con sfondo trasparente) può essere scaricato da lì.
Al centro del frontespizio dovrai riportare il titolo della tua tesi. Sotto il titolo inserirai il nome del candidato/laureando (il tuo) e quello del relatore (non dimenticare di inserirlo anche nei ringraziamenti della tesi di laurea!).
Non sempre è previsto che il frontespizio indichi anche l’eventuale correlatore. Quello che non può assolutamente mancare è, invece, l’anno accademico nel quale ti stai laureando, che va riportato in basso.
Come citare il relatore nella copertina e nel frontespizio
Nell’indicare il nominativo di chi ti ha seguito durante la stesura della tesi, devi prestare particolare attenzione a come ti riferisci al docente.
Ricorda che, se il tuo relatore è un professore ordinario, nella copertina e nel frontespizio devi far precedere il suo nome e cognome dal titolo “Chiarissimo”, che abbrevierai come “Chiar.mo”. Se il tuo relatore è un professore associato, invece, non dovrai aggiungere nulla.
Lo stesso discorso vale per l’eventuale correlatore (qualora tu debba indicarlo nel frontespizio).
Non sai se il tuo relatore è un professore ordinario? Nessun problema! Ogni ateneo ha nel proprio sito web una rubrica, che riporta tutti i contatti del personale e include anche la qualifica di ciascuno.
Lo stile della copertina della tesi di laurea e del frontespizio
Per quanto riguarda la parte grafica della copertina della tesi di laurea e del frontespizio, cercate di scegliere un carattere facilmente leggibile e il più possibile “classico”. Il Times New Roman, ad esempio, andrà benissimo.
Spesso si sceglie di usare il maiuscoletto per il nome dell’ateneo, che solitamente è anche scritto con un carattere più grande. Per il nome del dipartimento, invece, si opta di norma per un carattere più piccolo e il maiuscoletto si può pure evitare. Il nome del corso di laurea ha di solito una dimensione ancora inferiore e a volte può essere scritto in corsivo.
Il titolo della tesi può occupare più di una riga e deve essere scritto in un carattere grande (più o meno come quello del nome dell’ateneo), affinché risalti e sia perfettamente leggibile. In alcuni dipartimenti sulla copertina il titolo va scritto in stampatello maiuscolo.
Per quanto riguarda il tuo nome e quello del relatore, di norma non si usano caratteri particolari. Informati bene, però, sulla posizione che dovranno avere. Alcuni dipartimenti richiedono, infatti, che il nome del laureando sia posto a sinistra e quello del docente a destra, mentre per altri vale l’esatto contrario.
In basso, allineato al centro, va inserito l’anno accademico e in questo caso non ci sono usualmente altre regole da rispettare.
Qualora il tuo dipartimento non prevedesse uno standard specifico a cui conformarsi, cerca comunque di far sì che copertina e frontespizio risultino chiari e non appesantiti (evita l’uso del corsivo e del grassetto, se non richiesti).
E rileggi attentamente per evitare ogni possibile refuso! Faresti una pessima figura – non solo alla discussione – se ti ritrovassi con un errore in bella vista sulla copertina o sul frontespizio…
Se hai ancora dei dubbi, ti proponiamo un fac-simile della copertina della tesi di laurea, che potrà servirti come modello.
grazie mille dell’aiuto….
grazie mille !!
Grazie mille per l’aiuto! Avrei una domanda..nel caso in cui il candidato e il relatore fossero due donne…bisognerà usare il genere femminile e quindi scrivere Candidata e Relatrice?
@xyz certo, in quel caso puoi tranquillamente scrivere “Candidata” e “Relatrice”.
cb
NEL CASO VENGA UTILIZZATO CANDIDATO PER DONNA, E’ UN ERRORE GRAVE?
Ma non usate il TEX? Ma comunque non c’e’ un template per la tesi?
Ad ogni modo non e’ meglio mettere Laureando/a