Il concorso per 60 Coadiutori parlamentari, aperto anche a diplomati, è in scadenza.
Voglio aiutarti a risparmiare tempo nelle ricerche raccogliendo tutte le informazioni di cui hai bisogno in questo articolo.
Per capire cosa fa un Coadiutore, come è strutturato il bando, chi può partecipare, e come inoltrare la domanda, non dovrai fare altro che leggere qui sotto.
Per comodità, puoi sfruttare il menù cliccabile e muoverti agevolmente in tutte le sezioni.
- Significato Coadiutore parlamentare: cosa fa e quanto guadagna
- Bando 60 Coadiutori parlamentari 2019:
- Prepararsi al bando per 60 Coadiutori parlamentari del Senato:
- Come funzionano i punteggi e la graduatoria?
- Link utilissimi!
Significato Coadiutore parlamentare: cosa fa e quanto guadagna
La prima cosa che bisogna capire, prima di candidarsi al bando per 60 Coadiutori al Senato, è proprio questa:
Cosa significa Coadiutore parlamentare?
Cosa fa esattamente questa figura?
Il Coadiutore parlamentare è una figura professionale che opera presso il Senato e può essere reclutato e assunto esclusivamente tramite concorso pubblico.
In particolare, il Coadiutore parlamentare si occupa di assicurare una corretta gestione degli uffici, sotto indicazione dei consiglieri responsabili.
Tra i compiti principali:
- organizza le attività di segreteria e di natura amministrativa e contabile;
- cura i rapporti con l’utenza interna ed esterna;
- consulta e implementa le banche dati;
- classifica e archivia la corrispondenza;
- predispone testi e elaborati elettronici;
- utilizza strumenti e tecnologie avanzate.
Ma le mansioni del Coadiutore non sono solo queste.
A seconda degli uffici in cui opera, può trovarsi a svolgere mansioni differenti.
Si occupa di compiti strettamente correlati all’Assemblea e alle Commissioni, come ad esempio la preparazione delle sedute, la registrazione dei disegni di legge e degli atti non legislativi, etc.
Inoltre, può svolgere compiti che riguardano il cerimoniale delle Istituzioni, offre assistenza nelle strutture pubbliche come le biblioteche e le librerie, aggiorna il sito web istituzionale, e molto altro.
Insomma, il Coadiutore parlamentare è quella che oggi potremmo definire una figura multitasking. Una persona essenziale che opera in diversi ambiti.
Ma veniamo al dunque, so che te lo stai chiedendo:
qual è lo stipendio di un Coadiutore parlamentare?
Lo stipendio base minimo è di 1726,86 euro, nella fascia retributiva iniziale F1 (quella indicata nel bando).
A questa somma ovviamente è possibile aggiungere bonus e attività straordinaria.
C’è da dire, inoltre, che la progressione giuridica ed economica del Coadiutore aumenta secondo il grado di anzianità e di merito.
Bando 60 Coadiutori parlamentari 2019
Hai ancora pochi giorni per presentare la domanda per partecipare al bando. Leggi tutte le info di seguito per non farti sfuggire questa occasione.
Posti e requisiti per l’ammissione
I posti messi a disposizione nel bando del concorso pubblico per Coadiutori parlamentari sono 60.
Di questi 60, una parte pari a un decimo degli assunti, è riservata a chi fa già parte del personale di ruolo del Senato, purché risultino idonei e raggiungano un punteggio finale almeno pari alla media dei punteggi finali conseguiti dagli altri idonei.
Per partecipare alle candidature è necessario:
- essere cittadini italiani;
- avere l’esercizio dei diritti civili e politici;
- essere in possesso almeno di un diploma di scuola media superiore di secondo grado che permetta l’accesso ai corsi di laurea in Italia (o titolo riconosciuto equipollente);
- aver conseguito il diploma con un titolo non inferiore a 39/60 o a 65/100;
- avere un’età compresa tra i 18 e i 45 anni;
- avere l’idoneità fisica all’impiego in relazione alle mansioni per le quali il candidato concorre.
Pensi di avere i requisiti adatti? Allora ecco come presentare la domanda.
Come inoltrare la domanda per diventare Coadiutori parlamentari del Senato
Ora che abbiamo visto cosa fa un Coadiutore parlamentare, quanto guadagna e i requisiti per partecipare al bando, veniamo alla parte più tecnica.
La domanda va inoltrata per via telematica attraverso la pagina ufficiale dedicata al concorso Coadiutori parlamentari del senato della Repubblica.
Attenzione però: per accedere alla sezione dovrai essere in possesso dello SPID ovvero, un’identità nel Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Come richiedere lo SPID? Ti basterà seguire la procedura indicata nel sito spid.gov.it.
Date e scadenze
Per presentare la domanda e candidarti al concorso per 60 Coadiutori parlamentari, hai tempo fino al giorno 8 Novembre 2019 entro le ore 18.00.
Per le date definitive di quando si svolgeranno le prove, dobbiamo attendere la comunicazione ufficiale del 14 Gennaio 2020.
Prepararsi al bando per 60 Coadiutori parlamentari del Senato:
Hai capito che la professione del Coadiutore parlamentare è esattamente quello che stai cercando? Sei determinato a partecipare alle selezioni?
Benissimo, è il momento di rimboccarsi le maniche perché per superare le selezioni dovrai affrontare diverse prove.
Iniziamo con la primissima sfida che avrai davanti: la prova preselettiva.
Di seguito troverai anche tutte le prove successive.
La prova preliminare: i quesiti e dove studiare per la prova preselettiva
Se hai tutti i requisiti per partecipare al concorso, verrai chiamato a sostenere la prova preliminare.
In cosa consiste?
La prova preselettiva è composta da 50 quesiti attitudinali a risposta multipla.
In particolare, 20 quesiti saranno di carattere logico-matematico (ragionamento numerico e ragionamento deduttivo) e 30 quesiti saranno di tipo critico-verbale (comprensione verbale, ragionamento verbale e ragionamento critico-verbale).
Per completare la prova preliminare avrai a disposizione 60 minuti.
I quesiti che comporranno la prova saranno presi da un archivio che sarà reso noto solo 20 giorni prima della prova.
Pensandoci, 20 giorni non sono molti per allenare il cervello a rispondere a domande di logica, di matematica e di ragionamento.
Cosa puoi fare quindi?
Quello che ti consiglio è di iniziare da subito a prepararti.
In questo modo non solo arriverai più preparato al giorno della prova, ma avrai avuto modo di prendere confidenza con le domande di questo tipo e riuscirai a rispondere con più sicurezza e meno stress.
La prova tecnica di idoneità dattilografica
Una volta che sarai ammesso e avrai superato con successo la prova preliminare, verrai chiamato ad affrontare un’altra prova.
Questa volta verranno sfidate le tue abilità di dattilografo.
Avrai a disposizione 5 minuti per copiare un testo lungo tra le 1340 e le 1360 battute.
Potrai tentare due volte questa impresa e al termine verrà presa in considerazione la prova andata meglio tra le due.
Le prove scritte
Per accedere alle prove scritte, dovrai aver ottenuto un punteggio minimo di 18 punti alla prova tecnica dattilografica (il massimo previsto è 30 punti).
Le prove scritte sono 3 e per ognuna avrai a disposizione 3 ore.
In particolare, sono così composte:
- 10 quesiti inerenti la storia d’Italia dal 1861 ad oggi;
- 10 quesiti riguardanti la Costituzione Italiana;
- dovrai tradurre in italiano, senza l’ausilio del vocabolario, uno o più testi in lingua inglese.
Le prove orali e tecniche
Una volta superate le prove scritte, potrai accedere alle prove orali e tecniche, che verteranno su questi argomenti:
- storia d’Italia dal 1861 ad oggi;
- Costituzione Italiana;
- lettura e traduzione di un brano scritto nella lingua inglese, che costituisce la base per successive domande e per una conversazione;
- quesito tendente ad accertare la conoscenza del programma “Microsoft ® Excel” e del programma “Microsoft ® Word”.
Come funzionano i punteggi e la graduatoria?
Ogni prova ha un punteggio minimo che ti permette di proseguire e avanzare alle prove successive.
Il punteggio finale per quanto riguarda la prova preliminare viene conseguito assegnando:
- 1 punto per ogni risposta esatta;
- meno 0,30 punti per ogni risposta errata o plurima;
- meno 0,20 punti per ogni risposta omessa.
Quindi, non solo verranno valutate positivamente le risposte esatte, ma verranno anche penalizzate quelle omesse o errate.
Ecco perché devi ridurre al minimo la possibilità di errore, allenando la tua mente con quesiti di logica fin da adesso.
Potrai accedere alla prova tecnica di dattilografia nel caso riuscirai a classificarti entro il 1000° posto in ordine di graduatoria.
Attenzione: il punteggio ottenuto nella prova preliminare, non concorre a formare il punteggio successivo.
Per la prova tecnica di idoneità dattilografica invece, dovrai ottenere un punteggio minimo di 18 punti (il massimo è 30 punti).
I criteri di valutazione della prova verranno stabiliti dalla commissione esaminatrice.
Oltre ad ottenere il punteggio minimo, per accedere alle prove scritte, dovrai rientrare entro i primi 500 ammessi.
Per quanto riguarda le prove scritte, devi considerare che verrà attribuito un punteggio massimo di 20 punti per prova.
Potrai accedere agli orali solo se raggiungi 42 punti complessivi e un punteggio non inferiore a 12 punti in ciascuna singola prova.
A ciascuna delle prove orali verrà attribuito un punteggio massimo di 10 punti e le prove verranno considerate superate nel caso riuscirai ad ottenere punteggio complessivo non inferiore a 35 punti e non meno di 6 punti in ciascuna prova.
La graduatoria finale sarà stabilita in base alla somma dei punteggi ottenuti in tutte le prove, comprese quelle facoltative.
Link utilissimi
Siamo giunti al termine di questo articolo, spero ti sia stato di aiuto per capire meglio come accedere al concorso per 60 Coadiutori parlamentari e come prepararti per le prove.
Di seguito ti lascio alcuni link che potrebbero esserti davvero utili in questo percorso.
Bando: visualizza il bando completo sul sito del Senato
SPID: Qui puoi procurarti lo SPID
Invia la domanda di partecipazione: la pagina per inviare la domanda di partecipazione al bando
Hai altre domande? Faccelo sapere con un commento qui sotto. Rispondiamo a tutti.
Buona fortuna!
SALVE!VOLEVO CONSOCERE UN DETTAGLIO TECNICO RIGUARDO LA PROVA PRATICA DI DATTILOGRAFIA: VOI DITE CHE AVREMO 5 MINUTI PER COPIARE UN TESTO DI CIRCA 1360 BATTUTE…MA COPIARE DA DOVE?ED INOLTRE…SI COPIERA’, O IL TESTO VIENE DETTATO DA QUALCUNO?
Ciao Silvio, il bando dichiara che la prova tecnica d idoneità dattilografica consiste nel copiare un testo, quindi non verrà dettato e sarà svolta attraverso l’utilizzo di un apposito programma di video scrittura, appositamente predisposto, con personal computer dotato di tastiera italiana. Spero ti sia utile questa informazione! Buona fortuna!
Ciao ma sapete per caso se le prove scritte consistono in domande aperte?
Salve un’informazione gentilmente.Avrei bisogno del titolo di un buon manuale di preparazione per la prova scritta, in quanto in rete fino ad ora ho trovato solo manuali di preparazione alla prova preselettiva. Vi ringrazio anticipatamente
ma qual e’ la data di inizio delle prove?
al momento solo proposte di corsi a caro pagamento come se i disoccupati avessero disponibilita’ di danaro!!!!
Ciao Mary, oggi dovrebbero uscire sulla Gazzetta Ufficiale le date e la banca dati. In alternativa potrebbe uscire una nuova data di rinvio. Ad ogni modo dobbiamo aspettare la comunicazione ufficiale. Buona fortuna!