Il nuovo decreto ministeriale presentato ieri dal ministro Mariastella Gelmini e approvato in sede governativa prevede che “ogni titolo scientifico sia valutato separatamente e specificamente”, in modo che vengano assolutamente evitati “giudizi sommari e approssimativi”.
Il decreto prevede inoltre che venga richiesto “per i settori scientifici, il ricorso a valutazioni di indici oggettivi e a sistemi di valutazione internazionali (peer review)”. La misura intende ovviare agli ampi margini di arbitrio che sono lasciati oggi alle commissioni giudicanti.
vanno bene tutte le riforme ,ma quella da fare e di non dare proroghe
per rimanere ancora 3 o 5 anni ai baroni (dando spazio per sistemare
figli nipoti/e ecc.) all’eta’ pensionabile devono lasciare spazio alle
nuove leve (questa e’ una vera riforma)le commissioni dovrebberre essere
europee e non (la solita cricca)