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Studiare in Germania: tutto ciò che c’è da sapere

da | Lug 2022 | Esperienze nel mondo, Studiare all'estero | 0 commenti

Da diversi anni, la Germania è una delle mete più ambite dagli studenti di tutto il mondo che decidono di voler fare un’esperienza all’estero. 

Non c’è da biasimarli, se pensiamo solo alle grandi opportunità e ai numerosi vantaggi che questa scelta potrebbe garantire. 

Le università tedesche, infatti, sono molto rinomate per la quantità e la qualità dei loro corsi di studio. Inoltre, il sistema universitario è ampiamente finanziato dalle Regioni, perciò le tasse universitarie sono nettamente minori rispetto a quelle da pagare in Italia. 

Da non sottovalutare, sono sicuramente le importanti opportunità lavorative che questo paese può offrire. 

Elencati alcuni dei vantaggi più significativi, scopriamo insieme come fare per studiare in Germania!

 

Quanti anni dura l’università in Germania?

Il sistema universitario tedesco è praticamente uguale a quello italiano. Il processo di Bologna, che è una riforma che mira a “standardizzare” i sistemi di istruzione superiore in tutta Europa, infatti, ha contribuito alla creazione di uno spazio europeo che potesse rendere più semplice la mobilità degli studenti. 

Esso prevede che tutti i paesi partecipati garantiscano:

  • un sistema di istruzione superiore che includa laurea triennale (Bachelor), magistrale (Master) e dottorato (Promotion);
  • il riconoscimento degli studi conseguiti all’estero;
  • la qualità nell’insegnamento e nell’apprendimento. 

Come funzionano le università tedesche? 

Anche per quanto riguarda il test d’ingresso per entrare nelle varie università, il sistema tedesco è molto simile a quello italiano. Tendenzialmente, infatti, il numero chiuso non è previsto dalle università se non per determinate facoltà come, ad esempio, medicina. Per tali corsi di studio si prevede il numero programmato per direttive del Governo (se vuoi chiarire la differenza tra facoltà a numero chiuso e programmato, clicca qui). 

Proprio come in Italia, poi, ogni università può prevedere a sua scelta un numero limitato di ammissioni per dei corsi di studio specifici. Per avere maggiori informazioni a riguardo, vi consigliamo di chiedere direttamente indicazioni all’università scelta sulla facoltà che si ha intenzione di frequentare. 

In Germania, inoltre, si ha la possibilità di iniziare il proprio percorso di studi non solo da settembre, ma anche ad aprile. Questo perché il sistema tedesco prevede che i corsi durino sei mesi e non un anno come in Italia. Infatti, in Germania sentirete raramente parlare di “anni accademici”, che saranno sostituiti da “semestri accademici” che si dividono in 

  • semestre invernale (Wintersemester);
  • semestre estivo (Sommersemester). 

Per quanto riguarda le lezioni, in Germania non risultano essere poco partecipative come quelle Italiane, o meglio, non tutte. Infatti abbiamo:

  • le classiche lezioni teoriche in cui bisogna ascoltare e prendere appunti (Vorlesung);
  • i seminari, che sono lezioni più partecipative in cui un massimo di 35 studenti si ritrova a prendere parte a dibattiti e discussioni. I seminari possono valere 5 o 10 crediti, in base alla mole di lavoro che prevedono. Nei seminari, infatti, lo studente è tenuto a svolgere tesine, presentazioni e/o lavori di gruppo;
  • le lezioni pratiche (Praktische Übung), che sono previste dalle materie che prevedono la messa in pratica della teoria studiata nelle Vorlesung;
  • infine, ci sono i Sprachkurs, ossia dei corsi di lingua che si seguono in classi formate da piccoli gruppi. 

Gli esami e i voti

Per quanto riguarda gli esami, anche questi, come in Italia, vengono eseguiti a ridosso della fine de corsi di studio, quindi alla fine di ogni semestre. 

Diversamente da quelli italiani, gli esami sono prevalentemente scritti. Tuttavia è possibile trovare anche esami orali: anche in questo caso tutto dipende dal corso di studio che si frequenta e dall’università. 

Inoltre, soprattutto quando si conclude un seminario, lo studente è tenuto a consegnare un Hausarbeitossia un specie di tesina in cui si illustra una ricerca fatta personalmente per approfondire il tema trattato nel seminario stesso. 

Molto diversa da quella italiana è la scala dei voti. In Germania, infatti, la scala va da 1,0 a 4,0. il 4,0 rappresenta la sufficienza (il 18 italiano), mentre l’1,0 il voto più alto (come il nostro 30). Da non sottovalutare i numeri decimali: essi rappresentano il grado del voto. 

 

Come fare per studiare in Germania?

Per quanto riguarda le modalità di accesso nelle università tedesche, ogni università ha i propri requisiti anche a seconda della facoltà che si ha intenzione di frequentare. 

In ogni caso, tendenzialmente le università tedesche prevedono una buona conoscenza della lingua inglese e/o tedesca. Alcuni corsi, infatti, possono essere seguiti completamente in lingua inglese. Anche in questo caso, il livello minimo richiesto nella conoscenza di una delle due lingue (o di entrambe) dipende da ogni singola università. 

Un altro requisito fondamentale che generalmente è richiesto da tutte le università è il diploma o un certificato che attesta gli studi precedentemente svolti. 

Una volta verificati tutti i requisiti e dopo essersi assicurati di soddisfarli, si può procedere con la richiesta di ammissione che può essere fatta online su delle piattaforme messe a disposizione dalle singole università. Molte di loro, tuttavia, usano una piattaforma comunitaria, chiamata UniAssist.de, dove ogni studente può creare il proprio account, scegliere il percorso di studio desiderato e l’università che vorrebbe frequentare e mandare così la propria lettera di richiesta di ammissione. 

In ogni caso, tutte le informazioni a riguardo sono fornite sui siti web delle singole università. 

La visa

Per studiare in Germania, ogni studente ha bisogno di una Visa. 

In questo caso si distinguono:

  • il visto Schengen per gli studenti che studieranno in Germania per un massimo di tre mesi;
  • il visto Nazionale tedesco per chi ha intenzione di studiare in Germania per più di 90 giorni. 

Per richiede il visto bisogna presentare un’apposita domanda per la quale servirà:

  • un passaporto in corso di validità;
  • una fototessera;
  • l’assicurazione sanitaria
  • un certificato di residenza
  • un modulo per la richiesta di soggiorno interamente compilato; 
  • la prova di mezzi di sussistenza
  • un certificato di iscrizione all’università. 

L’assicurazione sanitaria per studiare in Germania

Ogni studente che ha intenzione di andare a studiare in Germania deve essere in possesso di un’assicurazione sanitaria (pubblica o privata) che deve essere valida per tutto il periodo di permanenza. 

Le compagnie assicurative pubbliche più rinomate per stipulare un’assicurazione sanitaria sono

  • TK (Techniker Krankenkasse);
  • AOK;
  • Barmer GEK.

Per quanto riguarda le compagnie private, queste, a differenza delle pubbliche, hanno un costo molto più alto perché mettono a disposizione solo cliniche private o semi-private e, a seconda delle compagnie, anche altri vantaggi più piccoli. 

Come richiedere il certificato di residenza?

Sappiamo già che avete storto il naso a questa notizia, ma state tranquilli: in Germania non esiste la differenza tra residenza e domicilio. I tedeschi  infatti con la parola “residenza” intendono il nostro domicilio. Questo significa che no, non dovete rinunciare alla vostra residenza italiana

Per richiedere tale certificato bisogna recarsi nell’Ufficio Anagrafe della città tedesca scelta e registrare il vostro nuovo indirizzo tedesco. 

Anche in questo caso, ogni ufficio ha le proprie regole ma, in generale, i documenti generalmente richiesti per ottenere il certificato sono:

  • un passaporto o una carta d’identità;
  • un modulo firmato dal proprietario di casa (nel caso in cui abbiate una casa in affitto) per attestare il fatto che effettivamente vivete lì;
  • contratto di locazione; 

Dopo aver completato la registrazione, verrà rilasciato l’Anmeldebestätigunguna specie di “attestato di residenza”. 

Per ottenere l’Anmeldebestätigung è consigliato fare richiesta diverso tempo prima. Infatti, il tempo massimo concesso all’ufficio anagrafe per consegnare tale documento è di 14 giorni. Tuttavia, spesso questo termine non è rispettato dagli stessi comuni, soprattutto se si parla di città molto grandi in cui la mole di lavoro è più ampia. In queste ultime, è consigliato anche richiedere un appuntamento via internet o telefonicamente. Nei comuni più piccoli, invece, basterebbe presentarsi personalmente presso l’ufficio. 

Cos’è la prova dei mezzi di sussistenza?

Per studiare in Germania, c’è bisogno di avere sul conto bancario un minimo di circa 861 euro al mese per dimostrare di essere in grado di pagare tutte le spese necessarie per vivere nel Paese. In alternativa, si può provare che si è in possesso di una borsa di studio o si può presentare una dichiarazione di impegno da parte di una parte terza. 

 

Quanto costa studiare in Germania?

Tendenzialmente, come già accennato nell’introduzione, in Germania non si pagano le tasse universitarie nelle università pubbliche, ma solo un contribuito amministrativo che può andare tra i 75 e i 250 euro a semestre. Quest’ultimo, in ogni caso, comprende spesso anche diversi servizi come, ad esempio, l’abbonamento ai mezzi pubblici. 

Per quanto riguarda le università private, invece, chiaramente prevedono il pagamento di una somma di denaro più consistente. In questo caso, bisogna consultare il sito dell’università privata che si intende frequentare in quanto ognuna di esse ha un costo differente. In generale esse possono arrivare a costare dai 9.000 euro ai 20.000. 

Per quanto riguarda le altre spese, oltre al costo dell’assicurazione che potrebbe andare dai 100 ai 200 euro mensili, possiamo includere il costo del materiale per studiare, le spese per l’affitto e i costi da sostenere quotidianamente. 

Il costo del materiale universitario

Per studiare in un’università tedesca non servirà comprare costosissimi libri come spesso succede qui in Italia. La maggior parte dei professori, infatti, mette a disposizione dei materiali appositamente creati da loro stessi o consiglia dei libri che spesso sono facilmente reperibili nelle biblioteche universitarie. Se, al contrario, verrà richiesto di comprare un libro, sicuramente nelle città universitarie non mancherà una Bücherbörseossia un locale destinato alla compra-vendita di libri usati;

Le spese d’affitto

Oltre alle case degli studenti messe a disposizione dalle università, a cui a volte è difficile accedere, come in Italia troviamo le soluzioni delle case condivise: degli appartamenti in cui vivono più studenti con cui è possibile dividere le spese. Altrimenti, se non siete amanti della convivenza, potete optare per un monolocale che, in ogni caso, è un po’ più costoso. 

Gli appartamenti condivisi sono chiamati Wohngemeinschaft (WG) e possono essere ricercati online, grazie a dei siti come WG.Gesucht, Uniplaces o WG.Suche, oppure attraverso dei gruppi su Facebook, proprio come accade in Italia. Inoltre, puoi trovare diversi annunci di stanze in affitto anche nelle bacheche dell’università. 

Chiaramente, per quanto riguarda i costi d’affitto, essi cambiano in base alla tipologia di appartamento e dalla città in cui si andrà ad abitare. In poche parole più una città è rinomata, più le spese dell’affitto saliranno. 

Altre spese

Per quanto riguardale altre spese, possiamo dire che, inevitabilmente il costo della vita è molto più alto rispetto all’Italia. Tuttavia, gli studenti possono beneficiare di alcuni sconti una volta mostrata la propria tessera studenti. Tali sconti possono essere applicati da tantissime strutture come musei, teatri, ristoranti, bar ma anche dai negozi. 

 

Come lavorare durante gli studi in Germania?

Avendo l’obbligo di garantire sempre una somma di denaro minima per vivere in Germania, spesso il fatto di poter trovare un lavoro che permetta di studiare e nello stesso tempo di guadagnare qualcosa potrebbe essere utile. Questo in Germania è possibile perché ci sono molte opportunità dedicate proprio agli studenti. 

In Germania si ha la possibilità di fare degli stage che non sono come quelli obbligatori e tendenzialmente non retribuiti che prevedono le università. Esistono, infatti, anche degli stage che uno studente può decidere di fare volontariamente e che, generalmente, sono pagati. 

In alternativa, gli studenti possono prendere in considerazione i Minijob, ossia degli impieghi che permettono di lavorare saltuariamente per guadagnare un massimo di 450 euro al mese. 

O ancora, è possibile trovare un Werkstudent, ossia un lavoro per gli studenti. Quest’ultimo prevede non più di 20 ore di lavoro a settimana per un pagamento di minimo 11 euro all’ora. In questo tipo di lavori si ha la possibilità di diventare parte integrante del team, fare delle vere e proprie esperienze lavorative e avere maggiori responsabilità, motivo per il quale, facendo questi lavori, si viene pagati di più. 

 

Bene, direi che adesso siete pronti per la vostra fantastica avventura in una delle bellissime città universitarie che la Germania può offrire. 

Che aspettate a fare le valigie? 

 

 

 

 

 

 

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